La lettera di un volontario: “Daniele, cercato con amore e speranza, ora sia onorato con rispetto e memoria”

Riceviamo e pubblichiamo.
Grazie a tutti coloro che hanno cercato Daniele, nei sentieri impervi, a chi non ha mai perso la speranza, anche quando il tempo sembrava nemico.
Grazie ai Vigili del Fuoco, che si sono spinti in luoghi pericolosi, che hanno camminato tra rovi e rocce, che non si sono arresi.
Grazie al Soccorso Alpino, alla Protezione Civile, alle forze dell’ordine, alle squadre di volontari, conosciuti e sconosciuti, che si sono uniti come una sola anima.
Io stesso mi sono aggregato a una squadra di vigili del fuoco che nemmeno so come si chiami. Erano straordinari.
Coraggiosi, generosi, umani.
Ho usato il mio drone per raggiungere i punti dove nemmeno i Vigili del Fuoco potevano arrivare.
Abbiamo sperato fino all’ultimo. Abbiamo immaginato Daniele nascosto da qualche parte, in attesa, in silenzio.
Abbiamo sorvolato le zone, controllato ogni anfratto, ogni scorcio della nostra isola.
Ma, piano piano, dentro di noi qualcosa si rompeva.
E quando è arrivata quella chiamata , quella che nessuno avrebbe voluto ricevere , il silenzio ha parlato al posto nostro.
Forse, se l’elicottero con il termoscanner avesse sorvolato la zona sabato mattina…
forse sarebbe andata diversamente.
Ma ora non ci resta che onorarlo con la verità, con la poesia, con il ricordo.
Daniele non era solo.
Anche senza sapere i nostri nomi, anche senza vederci, è stato cercato, voluto, amato da una comunità intera.
E questo, almeno, non andrà perduto.
Riposa in pace, Daniele.
Ti abbiamo cercato con amore.
Ora ti porteremo con noi, in silenzio, con rispetto e memoria.
Lettera firmata