Brindisi di Capodanno a Capri, ordinanza del sindaco: vietate bottiglie e bicchieri di vetro all’aperto

Brindisi di Capodanno a Capri, ordinanza del sindaco: vietate bottiglie e bicchieri di vetro all’aperto

Divieto di vendere, introdurre, detenere, abbandonare e consumare in luogo pubblico bevande contenute in bottiglie di vetro o lattine nel centro di Capri a Capodanno: a stabilirlo è stato il sindaco di Capri Marino Lembo che ha firmato l’ordinanza numero 228.

“Agli esercizi pubblici ed alle attività commerciali alimentari situati in Piazza Umberto I ed in tutto il centro storico di Capri, compresa la via Roma, a qualunque titolo legittimati a vendere bevande, è fatto divieto di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro e/o lattine a partire dalle ore 22:00 del giorno 31 dicembre 2023 fino alle ore 08:00 del giorno 1° gennaio 2024, disponendo, contestualmente, l’uso esclusivo di bicchieri monouso”, recita l’ordinanza, che vieta, “a chiunque, di introdurre, detenere, abbandonare in luogo pubblico bottiglie di vetro e/o lattine o comunque contenitori realizzati con medesimi materiali che potrebbero essere utilizzati come strumenti atti ad offendere”. L’ordinanza dispone “il divieto di consumo in luogo pubblico di bevande di qualsiasi genere contenute in bottiglie di vetro e/o lattine o in contenitori realizzati con il medesimo materiale che potrebbero essere utilizzati come strumenti atti ad offendere”.

L’ordinanza è stata inviata al prefetto di Napoli, al commissariato di polizia, al comando stazione carabinieri, al comando tenenza della guardia di finanza, nonché al comando di polizia municipale nei limiti delle proprie competenze e orari di servizio e trasmessa agli organi di informazione locale e pubblicata sulla pagina facebook della Città di Capri. Il Comune tramite la polizia municipale informerà nelle prossime ore tutti i titolari delle attività interessate (bar, ristoranti, supermercati ed esercizi commerciali alimentari) invitandoli al rispetto dell’ordinanza.

Fatto salvo che il fatto integri gli estremi di uno o più illeciti penali, l’inosservanza alla disposizione è punita con una sanzione amministrativa, da un minimo di € 25,00 ad un massimo di € 500,00.

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