Da due mesi senza stipendio. Una situazione sempre più insostenibile per i circa 100 dipendenti della società ATC Capri. Per questo, d’accordo con la USB lavoro privato che li rappresenta, hanno deciso di incrociare le braccia nella giornata di domani, lunedì 18 marzo, e rivendicare i propri diritti. Un clima di forte tensione e preoccupazione, quello instauratosi tra i lavoratori, che potrebbe compromettere il buon andamento del servizio di trasporto pubblico in vista delle festività di Pasqua e dell’imminente stagione turistica.
Preoccupazione giustamente raccolta dai Sindaci di Capri ed Anacapri che, con una nota congiunta, hanno convocato per lunedì mattina i sindacati e l’azienda presso il municipio di Capri con l’obiettivo di esaminare le criticità che ancora una volta emergono dalla società ATC. Quest’ultima, attraverso l’amministratore unico e legale rappresentante della società, Alberto Villa, ha però fatto sapere di non poter partecipare alla riunione per precedenti ed improcastinabili impegni già programmati.
“L’azienda ha interrotto il regolare pagamento degli stipendi da un paio di mesi – afferma Francesco Chierchia autista dell’ATC e sindacalista USB – non abbiamo ancora percepito i salari relativi al mese di gennaio e febbraio. Temiamo che andando avanti così salti anche la terza mensilità, quella di marzo. A questo si aggiunge il mancato riconoscimento dei ticket mensa e l’impossibilità per alcuni lavoratori della terra ferma di recarsi sul luogo di lavoro perché non hanno i soldi per pagare il biglietto del traghetto. Non sappiamo più come andare avanti, siamo disperati”.
“Una situazione diventata insostenibile che sta provocando disagi a intere famiglie – afferma Adolfo Vallini dell’esecutivo provinciale USB lavoro privato – gli acconti sullo stipendio erogati dalla società ATC non sono sufficienti ad evitare una situazione di difficoltà economica. Per il momento non possiamo che confermare la prima azione di sciopero proclamata per domani dalle ore 11,00 alle 15,00 con l’auspicio che l’intera vicenda possa concludersi in modo positivo nei prossimi giorni. Anche se la richiesta di rinvio ad altra data da parte della società ATC al tavolo organizzato dagli enti comunali dell’isola di Capri per lunedì alle 10.30 non lascia presagire nulla di buono.
In ogni caso, in assenza di risposte certe saremo costretti a richiedere l’intervento sostitutivo da parte di Città Metropolitana di Napoli per il pagamento degli stipendi e, contestualmente, proclamare nuove mobilitazioni ed azioni di lotta, senza escludere un ulteriore sciopero di 24 ore”.