L’imprenditore caprese Pierluigi Anastasio ha diffuso il contenuto di una lettera aperta inviata all’on. Antonio Tajani, Ministro degli Esteri, vicepresidente del Consiglio nonché leader di Forza Italia candidato capolista alle prossime elezioni europee, per ringraziarlo della scelta di Capri quale sede del vertice dei G7 degli Esteri, per manifestare apprezzamento per le straordinarie parole espresse su Capri ma nello stesso tempo per rappresentare le criticità presenti sull’isola nel comparto sanità e nello specifico per la carenza del servizio 118 affidato ad una sola ambulanza per l’intero territorio. Ecco il testo.
Lettera Aperta
al Dott. Antonio Tajani Ministro degli Esteri
Egr. Dott. Tajani, mi presento, mi chiamo Pierluigi Anastasio e sono un piccolo imprenditore che abita sull’Isola di Capri, Le scrivo come privato Cittadino. Prima di tutto volevo ringraziarla per aver scelto la nostra Isola come sede di un evento così importante come il G7 dei Ministri degli Esteri, alla domanda “Perché ha scelto Capri” Lei ha risposto “Perché intanto è una bellissima isola Italiana, il Fiore all’occhiello della Regione Campania, e il fiore all’occhiello della Città di Napoli, un sito amato da tutti, e quindi i miei ospiti hanno accolto con grande entusiasmo la decisione italiana di svolgere qui la tre giorni di lavoro”.
Le scrivo in quanto Le volevo segnalare qualcosa di incredibile riguardando soprattutto la Sanità. Premetto innanzitutto che a Capri, attualmente, lavora una sola ambulanza per il servizio 118, pensavo che almeno dopo il G7 si potesse rafforzare il parco macchine come è successo solo nei tre giorni del summit, avevo una speranza, ma purtroppo Domenica 21 Aprile l’unica ambulanza in servizio ha potuto servire immediatamente poche delle numerose richieste arrivate al 118 (le piu’ gravi), le altre sono state soddisfatte dopo 2/3 ore, cosa veramente assurda per un posto come Capri, che, come dice stesso Lei, è “il fiore all’occhiello della Regione Campania”.
Le posso assicurare che anche in questo periodo, la nostra isola è presa d’assalto da numerosi turisti, e Capri deve assolutamente dare un minimo di assistenza a tutti, a noi cittadini, che siamo più di 14.000 (e tra turisti, lavoratori e residenti ogni giorno sull’isola ci sono più di 30mila persone), ed avere in funzione un sola ambulanza per un territorio come il nostro, che ha appena ospitato uno dei piu’ importanti summit del mondo è assurdo e pertanto Le chiedo di considerare per noi e per tutti il G7 come un punto di partenza per migliorare i servizi essenziali di Capri come la sanità, rafforzate il parco macchine delle ambulanze (ne abbiamo bisogno), e poi ci sono tanti servizi che dovrebbero ripartire e non ci sono garantiti, come la Tac, le radiografie etc. dove siamo costretti ad andare a terraferma. Non le chiedo molto, ma ripartiamo dal G7, mi scuso se lo chiedo a Lei, ma si può interfacciare con chi potrebbe risolvere questi problemi?