Fabrizio Caramagna, famoso per i suoi aforismi, scrisse: “Persino il cielo trattiene il fiato quando vede i Faraglioni di Capri”. E quest’anno è stato fatto un assemblaggio tra questi magnifici faraglioni e la festa dei gigli di Nola, infatti è stata decorata la barca, che è simbolo di una festa centenaria ed è stata iscritta nella lista rappresentativa dei beni culturali immateriali, e dal 2013 è anche patrimonio dell’umanità Unesco. La festa dei Gigli, che si celebra ogni anno a giugno, è l’emblema di una fede che resiste da secoli; di un amore profondo del popolo nolano nei confronti del suo santo e venerato San Paolino.
I nolani ricordano il ritorno in città del proprio vescovo, accolto con dei fiori, precisamente i gigli, e dalla prigionia ad opera dei barbari avvenuto nella prima metà del V secolo accompagnati da navi cariche di grano. In memoria di quell’avvenimento Nola ha tributato nei secoli la sua devozione a San Paolino portando in processione 8 obelischi di legno più una barca che simboleggia il mezzo con cui San Paolino è tornato a Nola.
