A tre anni dalla morte di Emanuele Melillo fiori e commozione sul luogo della tragedia, la mamma e la sorella: “Aspettiamo giustizia e verità”
Tre anni fa la tragedia dell’autobus dell’Atc a Capri. Il 22 luglio 2021, un bus guidato dall’autista napoletano Emanuele Melillo mentre percorreva via Provinciale Marina Grande sfondò la ringhiera e finì di sotto, tra la spiaggia e lo stabilimento balneare. Melillo morì poco dopo, molti passeggeri rimasero feriti. La notizia fece il giro del mondo. Il processo per stabilire cause e responsabilità è tutt’ora in corso presso il tribunale di Napoli. Oggi familiari e amici si sono recati sul luogo del drammatico incidente, per deporre fiori e ricordare Emanuele in una breve e spontanea commemorazione tra comprensibile commozione e voglia di giustizia. La mamma e la sorella, presenti sul luogo della tragedia insieme al consigliere comunale Mirko Avellino in rappresentanza dell’amministrazione e ad Antonio Alfano che fu uno dei testimoni dell’incidente, hanno ancora una volta auspicato che il processo faccia luce sull’accaduto e porti all’accertamento della verità.