Nel corso di un’affollatissima e “infuocata” assemblea pubblica, promossa dai Comuni di Capri e Anacapri, svolta alla sala Pollio in vico Sella Orta a Capri, è stata presentata ai cittadini e alla comunità isolana la prima proposta di perimetrazione e zonazione dell’istituenda Area Marina Protetta dell’isola di Capri insieme al primo schema di regolamentazione. La proposta, nell’ambito dell’istruttoria tecnica predisposta dall’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, e condivisa dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, è stata illustrata ai presenti da un ricercatore dell’Ispra. Successivamente, sarà pubblicata sui siti web dei due Comuni dell’isola per consentire l’apertura dei termini per la presentazione di motivate osservazioni, che verranno trasmesse – per essere esaminate – all’Ispra e al Ministero al fine di elaborare la proposta conclusiva di perimetrazione e zonazione con relativa disciplina di tutela dell’istituenda Area Marina Protetta. Ma la riunione a un certo punto è degenerata, si è aperto un acceso dibattito, ci sono state grida e polemiche in alcuni momenti fuori dalle righe. Per il sindaco Marino Lembo “è necessaria l’amp per bloccare l’invasione”, con riferimento all’assalto alle coste capresi da parte delle imbarcazioni da terraferma. Il vicesindaco Ciro Lembo pur ritenendo “giusta l’amp” ha chiesto tempi più lunghi per le osservazioni e ha sollevato una serie di perplessità anche sull’impatto economico. E’ venuta fuori anche una profonda disparità di vedute nella popolazione stessa.