In una affollata sala “Luigi Pollio” del Centro Congressi di Capri, sabato scorso, si è tenuta la presentazione del nuovo libro del giornalista Luciano Garofano “Capri e l’arte dell’ospitalità attraverso i secoli”, edito dalla Capri Green, da un’idea di Marianna Esposito e Francesca Girone. Una pregevole pubblicazione, tradotta anche in lingua inglese e riccamente illustrata con più di cento immagini in bianco e nero e a colori, che racconta l’epopea dell’ospitalità tipica caprese attraverso i secoli, analizzandone l’evoluzione dalle origini fino ad oggi, dall’arrivo dell’Imperatore Augusto all’overtourism, ultima frontiera di un non più sostenibile turismo di massa.
A moderare la presentazione la giornalista Benedetta Piscitelli che, nel corso degli interventi succedutisi, ha saputo intrattenere un pubblico, attento e interessato, dialogando con i relatori in modo dinamico e coinvolgente.
Dopo i saluti istituzionali da parte del Sindaco, Paolo Falco, e dell’Assessore al Turismo e Cultura, Melania Esposito, della Città di Capri che hanno avuto modo di intrattenersi sulla tematica del turismo e delle iniziative amministrative rivolte alla difesa dell’accoglienza e dell’identità dell’isola, non mancando di analizzare il trend della stagione estiva che si sta concludendo e, in tema di ospitalità, di aprire alla formazione dei giovani per offrire servizi d’eccellenza a quanti scelgono l’isola per le loro vacanze.
Marianna Esposito titolare delle Edizioni Capri Green e dell’omonima società ha, invece, parlato del progetto imprenditoriale della Capri Green alla base della pubblicazione del libro che vuole rappresentare un salto di qualità nell’offerta di nuovi prodotti editoriali, oltre alle riviste, nel raccontare Capri.
Il professor Alberto Lucarelli, che ha curato la prefazione del libro, si è soffermato sulla grande occasione offerta dalla pubblicazioneper le istituzioni, i cittadini, gli operatori economici e per tutti gli amanti di Capri di discutere intorno al tema dell’ospitalità con spirito critico, sollevando tutte le sue contraddizioni e sulla riflessione dell’autore che si snoda intorno alle varie declinazioni che può assumere la nozione di bellezza. Autore che, pur con i piedi per terra e consapevole dell’evoluzione dei tempi, privilegia una dimensione contemplativa della bellezza. Lucarelli, poi, ha incentrato l’attenzione del pubblico sulla tensione estrattiva che sta incidendo anche sull’accoglienza, un fenomeno che deve spingere tutti a rallentare, a prendere fiato prima che il tempo sia scaduto. Il libro di Garofano, ha concluso Lucarelli, attraverso percorsi storici, pone problemi di grandissima attualità. Il comune amore per l’Isola non consente più di essere indifferenti a quello che sta succedendo. Questa è l’importante lezione che lascia l’autore in un libro che mancava.
Paolo Federico, general manager alberghiero, ha, invece, affermato che Capri e accoglienza non sono un binomio ma un tutt’uno, lo spirito che l’isola stessa incarna fuso con la magia dell’incontro tra ospiti, e che bisogna tradurre questa eredità, non tradirla, vittime di sirene incantatrici, un impegno che dovrà accompagnare tutti. È questo è l’invito ed il richiamo che ci giunge dal lavoro di Luciano Garofano. Paolo Federico ha, poi, concluso con l’invito all’isola a ritrovare sé stessa, musa ispiratrice dell’arte dell’accoglienza, affermando che il ripercorrere attraverso le pagine del libro date, personaggi ed aneddoti aiuta tutti a percepire e ricordare chi siamo e da dove veniamo e che l’accoglienza vera fusione dello spirito dell’isola, suddivisa tra il mito del posto e la mitezza dei suoi abitanti, resta patrimonio inestimabile da difendere.
L’autore, Luciano Garofano, ha parlato della genesi del libro, non mancando di soffermarsi su alcuni passi, in particolare su quello relativo alla vera e propria invenzione di Capri, quella che rappresenterà le fortune dei suoi abitanti. Un’invenzione che nacque, senza ombra di dubbio, nel 1826, anno della riscoperta turistica di quella che, d’allora in poi, si sarebbe chiamata Grotta Azzurra, divenuta ben presto la principale attrattiva dell’isola. Una riscoperta che divenne un mito, amplificato da letterati e pittori, diffusosi a cerchi concentrici, con una velocità impressionante, in tutto il mondo sulle ali spiegate del Romanticismo. Una data che, in definitiva, inaugurò la stagione dell’industria del forestiero e segnò il destino di Capri e dei suoi abitanti, innescando quel processo virtuoso che non si è più arrestato fino ad oggi. Un accenno non poteva mancare al fenomeno, affrontato nel libro, dell’invasione di turisti giornalieri, fatta di grandi numeri e di grandi spostamenti, che finisce per bruciare i luoghi toccati, che distrugge le stesse ragioni d’essere del viaggio e mette in discussione le finalità di fare turismo sull’isola rischiando, seriamente e definitivamente, di azzerare anche i caratteri distintivi di quell’arte di ospitare, tipicamente caprese, così faticosamente costruita attraverso i secoli.
Capri e l’arte di ospitare, in definitiva è un binomio inscindibile dalla storia degli uomini e delle donne che l’hanno esercitata, trasformando un’isola di pescatori e agricoltori in un’industria del turismo. Il libro, nella rivalutazione di quell’arte ormai dimenticata, vuole essere un omaggio a quei tanti capresi che, grazie alla loro laboriosità e imprenditorialità, dagli inizi dell’Ottocento a oggi, dall’impianto delle prime locande a gestione familiare ai grandi alberghi di lusso, hanno contribuito a fare di Capri una stazione turistica all’avanguardia e universalmente riconosciuta come meta dell’anima.
La traduzione in lingua inglese è stata curata dal professor Simone Somma mentre l’impaginazione e la grafica da Carlo Alberto Falanga.
Il libro è acquistabile a Capri presso le tre edicole isolane, Immacolata Colella al Porto di Marina Grande, Closeupcapri di Michele Sorrentino in via Acquaviva ai piedi della Torre Campanaria, ad Anacapri all’edicola Luisa Snc Piazza Caprile di Massimo e Valentina. È in via di conclusione l’accordo con Amazon per la vendita sul sito di e-commerce del libro in lingua italiana ed inglese.