“Divieto di sosta con rimozione forzata dei velocipedi rinvenuti al di fuori degli spazi appositamente predisposti dal Comune di Capri” è l’oggetto dell’ordinanza numero 110 firmata dal comandante della Polizia Municipale di Capri Daniele De Marini. Il provvedimento parte da un dato di fatto: “la presenza sul territorio comunale di velocipedi fissati agli arredi stradali, ai pali della segnaletica e della pubblica illuminazione o ad altri elementi non predisposti per la sosta, il cui effetto è la riduzione dello spazio di fruizione dei marciapiedi, specialmente per le persone a mobilità ridotta, la compromissione della qualità urbana delle strade e la restituzione di un’immagine di degrado e disordine”. Di qui la decisione, assunta dal comandante della Polizia Municipale, dopo aver sentito l’amministrazione comunale, che attraverso l’ordinanza emessa dispone: “su tutto il territorio comunale il divieto di sosta dei velocipedi al di fuori delle aree appositamente predisposte; la violazione della prescrizione di cui al punto precedente, oltre ad essere sanzionata ai sensi del Codice della Strada, comporterà la rimozione coattiva anche mediante il taglio del sistema di ritenuta”.
I veicoli rimossi coattivamente verranno custoditi nei locali a disposizione della Polizia Municipale, dove rimarranno in deposito in applicazione della disciplina di cui all’art. 923 e seguenti del Codice Civile. Dell’avvenuta rimozione verrà data notizia mediante l’apposizione di un avviso posto nel luogo in cui il velocipede è stato rimosso, riportante gli estremi della violazione, la sintetica descrizione del veicolo oggetto di rimozione, la data, l’ora ed il luogo, nonché i riferimenti telefonici del Comando di Polizia Municipale di Capri al quale rivolgersi per fissare un appuntamento per la restituzione del mezzo. La titolarità del velocipede rimosso potrà essere dimostrata mediante esibizione della chiave del veicolo o del lucchetto o eventualmente della combinazione numerica dello stesso, al fine di accertarne la corrispondenza con il sistema di ritenuta tagliato in fase di rimozione e conservato con il velocipede. Il veicolo rimosso verrà restituito previa verbalizzazione dell’avente diritto per violazione dell’art. 7 comma 14 del C.d.S. Il Comune di Capri non è responsabile dei danni al sistema di ritenuta tagliato per consentire la rimozione del veicolo. Nel caso di rimozione di velocipedi non più funzionanti, ovvero privi di parti essenziali o tali da poter essere considerati in stato di abbandono e/o che non presentino riscontri oggettivi che permettano di risalire al proprietario, dopo un periodo di 90 giorni, in cui gli stessi verranno custoditi presso il deposito individuato, saranno ritenuti rifiuti urbani e pertanto conferiti in discarica ove si procederà alla loro rottamazione.
State spianando la strada all’immatricolazione di nuovi ciclomotori 50 (con patentino) dopo tutto questo accanimento sulle biciclette, si immetterrà altro inquinamento su do un’isola già satura di traffico. Quando non si guarda più in là del proprio naso
Perché lei ritiene che stiano spianando la strada ai “cinquantini”, qui si sta soltanto mettendo un freno ai parcheggi selvaggi. Forse non è a conoscenza di divieti e sanzioni previsti anche per i ciclomotori lasciati in sosta non consentita. Non mi sembra una crociata verso le bici. considerando che buona parte dei conducenti di questi veicoli non rispetta minimamente il codice della strada, ad esempio, precedenze non rispettate, sorpassi azzardati anche a destra di un’auto, e via discorrendo…
Vorrei suggerire ai Comuni dell’isola di emanare, COME FATTO A NAPOLI, una ordinanza che imponga di spegnere il motore a macchina e moto ferma. E mettere limiti di velocità più stringenti, con telecamere ovunque.
Per quanto riguarda gli scarichi dei gas, sulle vie pseudoprovinciali e a via Roma, mancano rilevatori di inquinamento e aspettiamo che vengano messi, perchè le persone lì ci abitano e pare che si muoia solo di cancro.
Vi prego: fate qualcosa per i pulmini privati, i motorini in affitto e non, i pulman non di linea.
Non si può camminare e respirare.
State spianando la strada all’immatricolazione di nuovi ciclomotori 50 (con patentino) dopo tutto questo accanimento sulle biciclette, si immetterrà altro inquinamento su do un’isola già satura di traffico. Quando non si guarda più in là del proprio naso
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Vorrei suggerire ai Comuni dell’isola di emanare, COME FATTO A NAPOLI, una ordinanza che imponga di spegnere il motore a macchina e moto ferma. E mettere limiti di velocità più stringenti, con telecamere ovunque.
Per quanto riguarda gli scarichi dei gas, sulle vie pseudoprovinciali e a via Roma, mancano rilevatori di inquinamento e aspettiamo che vengano messi, perchè le persone lì ci abitano e pare che si muoia solo di cancro.