Riportiamo un comunicato che è stato diffuso, attraversi i canali social, dall’Istituto Comprensivo “Ippolito Nievo” di Capri.
Sta destando sempre più preoccupazione, tra i genitori e il corpo insegnanti dell’I. C. Nievo, la perdita dell’autonomia scolastica, a causa del numero di alunni frequentanti inferiore a quanto previsto dalla nuova “legge di bilancio”, cosa che comporterebbe o un “accorpamento orizzontale” con l’I. C. Gemito o un “accorpamento verticale” con l’IS Axel Munthe oppure la creazione di un unico polo formativo che comprende tutti e tre gli istituti.
Delle conseguenze di ognuno di questi scenari si è ampiamente discusso nel Consiglio di Istituto dello scorso 11/10, ed è possibile leggerne una relazione nel verbale pubblicato sulla pagina web dell’Istituto.
I genitori consiglieri, a nome delle famiglie degli alunni, si sono detti pronti a farsi promotori di iniziative anche allargate agli enti locali e alle associazioni, e di concerto con l’ente comunale e il personale scolastico, pur di richiamare l’attenzione sulla problematica del dimensionamento scolastico, per poter garantire anche per il futuro l’offerta formativa che ha caratterizzato l’I. C. Nievo, e che è a misura dei giovani capresi.
Poiché tuttavia l’accorpamento dell’IC Nievo con un altro istituto isolano comporterebbe conseguenze di carattere organizzativo, didattico, logistico, amministrativo e contabile anche per l’istituto “accorpante”, che si troverebbe a dover gestire due realtà scolastiche complesse, forse di grado diverso, situate in due comuni differenti e articolata su plessi raggiungibili solo a piedi, si è ritenuto opportuno prendere in considerazione le istanze dell’IC Gemito e dell’IS Munthe, affinché tutte le scuole del territorio, rappresentate da tutte le loro componenti, possano agire concordemente ed unitamente per il mantenimento ciascuna della propria autonomia.
La DS ha in programma un incontro a stretto giro con le dirigenti degli altri istituti, per poter elaborare congiuntamente la migliore strategia che consenta alle scuole dell’isola di poter continuare a mantenere la propria specifica identità formativa, cosa possibile in maniera ottimale solo conservando l’autonomia scolastica anche in mancanza dei “numeri” richiesti dalla normativa.
Nel minor tempo possibile, le proposte che nasceranno dal confronto fra le tre scuole, potranno essere tradotte in iniziative congiunte che coinvolgeranno le tre comunità scolastiche, le famiglie dei tre istituti, le istituzioni; mantenere l’autonomia non è una velleità, non è egoismo, non è il rifiuto di collaborare o di “fare rete” con le altre realtà scolastiche dell’isola, ma è la strada maestra affinchè ciascuna scuola crei l’offerta formativa più adatta agli alunni del proprio territorio.
I genitori, quindi, non temano che proposte ed iniziative annunciate siano o siano state disattese, ma anzi, abbiano fiducia che queste iniziative possano coinvolgere tutte le scuole del territorio perchè “solo uniti si vince”.