Ad Anacapri primo congresso di Fratelli d’Italia, la 19enne Lavinia Vernacchio presidente del circolo Trieste Tricolore

Si è tenuto il primo congresso comunale di Fratelli d’Italia ad Anacapri. Hanno presenziato l’evento l’onorevole Michele Schiano presidente della federazione provinciale di Napoli e l’ex consigliere regionale Massimo Ianniciello anacaprese d’adozione.
La presidente del circolo, intitolato Trieste Tricolore, è una donna ed è giovanissima. Un segnale forte per il rinnovamento rappresentativo territoriale in quanto Lavinia Vernacchio, 19enne, rappresenta tra l’altro l’unica donna presidente di circolo di tutta la provincia.
“Sono onorata – afferma – di rappresentare il partito Fratelli d’Italia ad Anacapri. Innanzitutto vorrei ringraziare coloro che mi hanno attestato la fiducia in qualità di presidente del circolo Trieste Tricolore. Ringrazio il delegato Nello Savoia, il presidente della federazione provinciale onorevole Michele Dchiano e un grande amico di Anacapri Massimo Ianniciello. La giornata di oggi rappresenta il punto di partenza per poter creare un ponte tra la comunità giovanile anacaprese e la politica. L’obiettivo è creare la nuova classe politica locale per le prossime sfide elettorali e portare il territorio nel partito, pertanto interagiremo con la federazione che rappresenterà il nostro terminale per le problematiche locali a cui lavoreremo e con un sano confronto proporremo soluzioni e, congiuntamente, laddove si riuscirà, si attueranno sul territorio. È bene ricordare che il territorio è a forte vocazione di centrodestra e nelle scorse europee Fratelli d’Italia ha conseguito il 40% di preferenza, risultato che lo colloca come primo consenso della provincia di Napoli, contribuendo all’elezione del europarlamentare Alberico Gambino, grande amico di Anacapri”.
Lavinia Vernacchio conclude soffermandosi sulla decisione relativa al nome del circolo Trieste Tricolore. “Trieste – dice – ha sempre rappresentato un simbolo del concetto di italianità, basti citare gli esuli e le foibe come memoria storica violata. Tale concetto di italianità oggi a maggior ragione viene affermato dalla nostra presidente del Consiglio nonché leader di partito Giorgia Meloni. Faremo il nostro meglio se non di più”.