Facciamo riferimento al comunicato stampa dei comuni di Capri ed Anacapri, pubblicato sulle pagine istituzionali delle due amministrazioni comunali e ripreso anche sulla Sua testata giornalistica.
La realtà dei fatti non corrisponde a quanto dichiarato dai due sindaci.
L’Assemblea, convocata presso la Sala del Centro Congressi di Capri, doveva essere una riunione di categorie, persone e cittadini, che si sarebbero dovute incontrare e confrontarsi per discutere sulla proposta di perimetrazione e di zonazione dell’area marina protetta dell’isola di Capri.
Il sottoscritto rappresenta un’impresa commerciale, presente sull’isola di Capri, da oltre un secolo e con numerosi collaboratori.
Dopo un’ora e dieci minuti di presentazione del progetto da parte del Dott. Tunesi, rappresentante dell’ISPRA, in maniera “non premeditata, incivile ignobile ed irrispettosa” così come invece dichiarato dai due sindaci, il sottoscritto unitamente ad altri imprenditori, in maniera civile e garbata, aveva posto una specifica domanda al Dott. Tunesi: “ Cosa nelle zone evidenziate in colore giallo ed intorno tutto il perimetro dell’isola, sarebbe stato possibile fare”, visto che da indicazioni dello stesso piano, non era chiaro come l’ancoraggio venisse regolamentato.
A questa domanda specifica, il sindaco di Capri irrompeva nella discussione, accusando il sottoscritto ed altri imprenditori presenti in sala, di essere polemici, contestatori e forti oppositori dell’area marina protetta, scatenando nel contempo, soprattutto, un violento ed inopportuno attacco personale nei riguardi del sottoscritto.
Il dibattito purtroppo sfociato in una rissa verbale è stata causata solo ed esclusivamente dal comportamento poco istituzionale del sindaco di Capri, che per problemi in seno alla sua maggioranza, ha voluto far ricadere sulla classe imprenditoriale, colpe per i numerosi contrasti e palesi incompatibilità con il proprio vice sindaco.
Il sottoscritto ha pubblicato su tutti i social, un documento con il quale veniva a rappresentare il proprio disagio per quanto accaduto, scusandosi con tutti i partecipanti dell’Assemblea ed anche con coloro che non lo erano, per un comportamento non idoneo, fuori luogo, lontano dalla propria cultura e dall’educazione ricevuta.
Il sindaco di Capri, le scuse le ha rivolte solo ai componenti del ISPRA.
Gli imprenditori dell’isola di Capri, pur favorevoli all’istituzione dell’area marina protetta, sono molto preoccupati per la voluta approssimativa esposizione e rendicontazione di come poi verrebbe istituita l’area marina protetta.
A riprova di tutto ciò, basta leggere il comunicato dei due sindaci che concludono il loro testo in questi termini:
“L’area marina protetta, porterà enormi benefici ambientali all’isola ed alle future generazioni”
Nessuno dei due sindaci fa alcun riferimento a prospettive socio economiche per le future generazioni.
Sarà un caso? Il tema di cui si voleva discutere era soprattutto questo.
Purtroppo, qualcuno ci ha impedito di farlo democraticamente….
