Arrestato dalla polizia 56enne di Castellammare di Stabia per reati ambientali commessi a Capri: deve scontare 4 anni di reclusione
Gli agenti del Commissariato di Castellammare di Stabia hanno eseguito, nei confronti di un 56enne stabiese, un provvedimento ordine di esecuzione per la carcerazione emesso il 29 maggio scorso dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Napoli ufficio esecuzioni penali. L’uomo dovrà espiare la pena di 4 anni e 7 giorni di reclusione per reati ambientali, commessi a Capri nel 2020. Nello specifico, il 56enne è stato condannato per il danneggiamento della costa e dei fondali capresi ai fini dell’estrazione dei prelibati datteri di mare. Vere e proprie bande di malviventi, per lo più della zona stabiese, hanno letteralmente saccheggiato e sfregiato negli anni la roccia di Capri e i fondali dei Faraglioni per la pesca di frodo; un fenomeno andato attenuandosi negli ultimi tempi a seguito del pugno di ferro delle forze dell’ordine e della magistratura che hanno inferto durissimi colpi a queste organizzazioni senza scrupolo.
