Arte pubblica nella Piazzetta di Capri con la monumentale scultura di Giacinto Bosco “Sognando la luna”

Arte pubblica nella Piazzetta di Capri con la monumentale scultura di Giacinto Bosco “Sognando la luna”

“Sognando la Luna”, questo il titolo della nuova installazione open air di Giacinto Bosco da oggi esposta a Capri, a due passi dalla Piazzetta, per volontà di Liquid Art System. La rete di gallerie, che da diverso tempo organizza manifestazioni di arte pubblica e condivisa e che ama allestire nei luoghi più rappresentativi dell’isola opere a tema di grande richiamo, nutre con Bosco un rapporto di collaborazione di lunga data.

L’imponente scultura in bronzo ritrae due amanti che contemplano la luna, tema prediletto dall’artista, ed è armonicamente immersa nel paesaggio circostante, incorniciata dall’azzurro del mare e del cielo che fanno da sfondo.

Le opere di Bosco, in cui la solidità del bronzo è messa al servizio della leggerezza del sentimento amoroso, raffigurano esercizi di equilibrio su sedie scale, corde, ed in questo caso vede una coppia adagiata su una immaginifica barca, sospesa sul mare e con alla sua estremità uno spicchio di luna crescente, sinonimo di desiderio, prosperità e speranza.

Quelli che raffigura Bosco sono dei “piccoli idilli amorosi”, dove il misterioso medium delle emozioni si risolve in un incantevole linguaggio plastico: lo stupore, la meraviglia dell’uomo davanti alla stella più luminosa della notte.

“La scelta di coniugare l’incanto delle opere di Bosco alla bellezza paesaggistica dell’ambiente circostante è stata quasi spontanea: le sue sono sculture in movimento,  opere che definirei parlanti”, commenta Franco Senesi, CEO e fondatore della rete di gallerie “liquida”.

Il potere evocativo delle sue installazioni è legato all’universalità del messaggio che esse trasmettono, alla capacità di comunicare in modo diretto ed immediato col pubblico.

Un consolidato rapporto di stima e considerazione tra gallerista e  artista, che prosegue dal oltre un decennio e che vede Bosco protagonista per la seconda volta di un’installazione pubblica all’ombra del Campanile, che ci consente di accedere con occhi sognanti, intrisi di romanticismo, a quello che viene comunemente definito “Salotto del Mondo”.

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