“Borgo di Santa Teresa in festa”: un’intera giornata a Capri all’insegna di musica, mestieri antichi, tradizioni e visite guidate. Il programma della manifestazione
Si presenta con un calendario fitto di eventi l’annunciata festa a Santa Teresa, una giornata piena di appuntamenti, a cui lavorano da settimane il “Comitato Borgo di Santa Teresa” e un nutrito gruppo di persone amanti dell’isola e delle sue tradizioni. Motore trainante della festa spettacolo che aspetta tutta la popolazione caprese il 27 di ottobre, lungo le strade che dalla Piazzetta Umberto I arrivano fino a Via Castello, è la beneficenza. Il ricavato della vendita dei biglietti per il percorso enogastronomico sarà, infatti, devoluto all’Associazione “Capri senza barriere” per l’acquisto di un montascale.
Due grandi momenti caratterizzano la giornata “Borgo di Santa Teresa in festa”, idealmente divisa in un festival di musica, di mestieri antichi, di tradizioni cattoliche e visite guidate, dalle 10.30 del mattino e fino alle 17.00 e in un percorso enogastronomico che interesserà tutte le attività che insistono sul percorso interessato, dalle 19.00 e fino alla mezzanotte con esibizioni di gruppi musicali.
Il prezzo del biglietto che servirà solo per la seconda parte della giornata è fissato in 15 euro, con accesso a sei possibilità di assaggi, tre per il food e tre per il beverage, e la possibilità di vincere con una estrazione a sorte anche uno dei premi messi a disposizione dalle artigiane presenti alla festa. Si raccomanda di “conservare” fino alle 20.30, momento dell’estrazione, uno dei ticket per il food dove e’ presente il numero di matrice che consentirà il ritiro del premio.
Ad inaugurare la giornata, alle 10.30, non si poteva che affidarsi alla Banda di Scialapopolo che, partendo dalla Piazzetta, scorrerà lungo le strade che portano a Santa Teresa in un festival di musica e danze popolari, prima della funzione religiosa domenicale delle 11.30 nella chiesa di Santo Stefano. Alla fine della messa, l’Associazione Guide Isola di Capri, sara’ a disposizione di chi volesse usufruire, gratuitamente, di visite guidate nei luoghi di interesse. Contemporaneamente anche i più piccoli avranno il loro spazio: grazie alla Capri Spettacoli, infatti, clown e prestigiatori intratterranno i bambini con spettacoli di giochi e magia fino all’ora del pranzo.
E se di festa popolare si tratta non si può non dare spazio all’artigianato locale. Dalle 10.30 del mattino e fino alle 17.00 sarà possibile acquistare manufatti di vario genere creati dal lavoro e dalle sapienti mani degli artigiani locali dislocati lungo il percorso.
Alle 19.00 e fino alla mezzanotte si accendono le luci sul borgo e si entra nel vivo della festa con un tripudio di musica, cibo e degustazione di vini: Taurasi Michele Perrillo, Franciacorta Faccoli, Donna Elvira di Montemiletto e moltissimi altri. (Data l’alta qualità dei vini, con una cauzione di 5 euro, si potrà richiedere un bicchiere in vetro adatto all’assaggio, che dovrà essere restituito a fine serata, pena la mancata restituzione della cauzione).
Mentre dai banchetti delle attività presenti in zona si alzeranno i profumi delle pizze, dei cartocci di pesce fritto, e del baccala’, a Piazzetta Cerio suoneranno le note dei Kaos prima della esibizione degli Utopia dalle 19.30 alle 21.30. Altro momento musicale a via Castello, dove dalle 21.30 alle 21.50 scalderanno l’atmosfera le note dei Kaos prima di cedere il posto all’esibizione dei Los Truffaldinos dalle ore 22.00 fino al momento del commiato.
L’evento, che porta il patrocinio dalla Città di Capri, ha visto una intera comunità stringersi intorno al comitato organizzatore facendo sì che che il lavoro di molti e la generosità di tutti siano alla base di una cosi intensa programmazione. Bisogna ringraziare in primis le attività presenti lungo la strada che, a titolo gratuito, hanno messo a disposizione della causa, locali, staff, cibo e la loro esperienza e poi, il dottor Adalberto Cuomo con il Quisisana, la Protezione Civile, l’Agic, la Cngei Isola di Capri, la ditta Rep, Capri Spettacoli, Almani, la Parrocchia di Santo Stefano e tutti quelli, molti, che hanno lavorato nell’ombra.