Ricorrono oggi gli 82 anni dalla tragica scomparsa di 21 militari, che in piena Seconda Guerra Mondiale morirono dopo essere precipitati dalla strada di collegamento tra Anacapri e Capri. Era il 24 febbraio 1943, in un pomeriggio piovoso 21 artiglieri addetti alle batterie antiaerei presero posto su un autocarro militare diretto alla Marina Grande dove dovevano caricare casse di munizioni. Lungo il percorso, in territorio di Anacapri, il camion sbandò e dopo un pauroso volo finì nel sottostante dirupo nella zona caprese di Porciello. Morirono tutti (nella foto il corteo funebre). Fu l’incidente più drammatico che la storia di Capri ricordi. Una lapide apposta ad Anacapri in occasione del cinquantenario ricorda l’incidente costato la vita ai 21 giovani militari. L’amministrazione della Città di Capri commemora oggi questo tragico anniversario con un post sui social intitolato “Per non dimenticare”. Ecco il testo: “Il 24 febbraio 1943, alle due del pomeriggio, una tragedia sconvolse l’isola. Alla prima curva, sulla carrozzabile che da Anacapri scende a Capri, un mezzo militare, con 21 soldati a bordo, dopo aver urtato prima uno spuntone di roccia e poi il parapetto, sfondandolo, precipitò per 200 metri nella scarpata sottostante. Oggi ricorrono 82 anni da quel tragico incidente che costò la vita a quei 21 artiglieri assegnati alle batterie antiaeree di Capri. La Città di Capri ricorda il sacrificio di quelle giovani vite spezzate per un fatale destino”.