Cambia la data della messa in onda su Rai Uno di “Champagne”, il film per la tv della durata di 100 minuti dedicato a Peppino di Capri. Il biopic sulla vita e sulla carriera dell’artista caprese, all’anagrafe Giuseppe Faiella, prodotto da Rai Fiction e O’ Groove, andrà in onda non più il 18 febbraio, come inizialmente annunciato, ma il 24 marzo in prima serata. La Rai ha deciso la modifica della data di programmazione.
Diretto da Cinzia TH Torrini, esplora l’epopea artistica e personale del musicista, raccontando il suo percorso dall’infanzia fino alla vittoria al Festival di Sanremo del 1973 con “Un grande amore e niente più”.
La narrazione del film “Champagne – Peppino Di Capri” parte dal 1943, quando un giovanissimo Peppino, appena quattro anni, inizia a suonare per i soldati americani di stanza a Capri. Crescendo, il suo talento lo porta a vincere il programma Primo Applauso e a emergere come uno degli artisti più promettenti degli anni ’50. Il film segue poi la sua ascesa negli anni ’60, i successi musicali e le difficoltà incontrate a fine decennio, quando la musica leggera viene messa in ombra dal fermento politico e dalla nascita della canzone d’autore. La crisi artistica e personale culmina con l’allontanamento forzato dalle scene, aggravato dalla fine della sua relazione con Roberta, grande amore della sua vita.
Ma la forza di Peppino sta proprio nella sua resilienza. Grazie al sostegno dell’amico Bebè, batterista e confidente, e della nuova compagna Giuliana, il cantante ritrova la spinta per reinventarsi. Fonda la propria casa discografica e, con l’aiuto di Franco Califano, incide Un grande amore e niente più, con cui trionfa a Sanremo nel 1973. Il film si conclude con questo evento simbolico, suggellando la rinascita dell’artista e il suo impatto indelebile sulla musica italiana.
Uno degli elementi più importanti del film è la fedeltà storica. La regista ha lavorato a stretto contatto con la famiglia di Peppino e ha scelto di girare molte scene del film “Champagne – Peppino Di Capri” nei luoghi reali legati alla sua vita, tra cui la sua villa a Capri. Il montaggio di Mirko Platania conferisce ritmo alla narrazione, mentre la fotografia di Carlo Rinaldi enfatizza le atmosfere di ogni epoca raccontata, passando dal bianco e nero dei primi successi alla vivacità cromatica degli anni ’70.
Francesco Del Gaudio interpreta Peppino Di Capri in modo coinvolgente, incarnando non solo la voce ma anche la personalità dell’artista. Arianna Di Claudio e (la sorprendente) Gaja Masciale danno vita alle due donne più importanti della sua vita, Roberta e Giuliana, rappresentando le diverse fasi del suo percorso amoroso. Antonia Truppo veste i panni di Giovanna, la madre di Peppino, mentre Gianluca Di Gennaro interpreta Bebè, il suo fedele amico e collaboratore.
Tra gli altri interpreti troviamo Pio Stellaccio (reduce dal personalissimo successo per L’amica geniale 4) nel ruolo del padre Bernardo, Arturo Scognamiglio in quello dello zio Ciro e Agostino Chiummariello nei panni di Don Costanzo. Il cast include anche Marit Nissen, Aaron Stielstra e giovani attori come Alessandro Gervasi e Leonardo Catenacci, che impersonano Peppino rispettivamente a cinque e undici anni.
Il film non è solo il ritratto di un artista, ma anche un viaggio attraverso quarant’anni di storia italiana. Dai difficili anni della Seconda Guerra Mondiale al boom economico, passando per la rivoluzione culturale del ’68, la storia di Peppino Di Capri si intreccia con l’evoluzione del Paese e con la nascita della televisione moderna, culminando nel primo Festival di Sanremo trasmesso a colori nel 1973.
La ricostruzione storica è stata particolarmente accurata, con un attento lavoro sui costumi curato da Nicoletta Taranta e una scenografia che ha riportato in vita le atmosfere di ogni decennio. Le riprese hanno coinvolto location iconiche di Napoli e Capri, con la partecipazione attiva della comunità locale.