Collegamenti marittimi con le isole, riunione in Regione: verso le nuove linee guida dei trasporti. Scoppa (Anacapri): “I Comuni avranno un ruolo fondamentale”
Le problematiche dei trasporti marittimi con le isole del golfo di Napoli sono state oggetto di una riunione, convocata dal presidente della IV Commissione della Regione Campania Luca Cascone, svolta oggi presso la Direzione Generale per la Mobilità al Centro Direzionale. I disagi e le criticità connesse ai collegamenti marittimi e la necessità di rivedere l’intero sistema trasportistico da e per le isole al centro del faccia a faccia che ha visto la presenza al tavolo dei sindaci di Ischia Enzo Ferrandino, di Anacapri Alessandro Scoppa, di Casamicciola Terme Giosi Ferrandino, di Serrara Fontana Irene Iacono, di Procida Dino Ambrosino, di Raffaele Di Meglio vice sindaco di Barano d’Ischia, di Gianni Mattera per il Comune di Forio, mentre il sindaco di Capri Marino Lembo con l’assessore Paola Mazzina e il sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale hanno partecipato in collegamento web.
Tra i numerosi argomenti affrontati il varo delle nuove linee guida sui trasporti verso le isole entro il 1 gennaio 2025: i Comuni avranno un ruolo fondamentale nel disegnare da zero il piano accosti che sarà deciso a monte e che sarà proposto anche in base alle indicazioni delle capitanerie sul piano della sicurezza (in questo modo si potranno rimodulare i servizi minimi). Altro argomento centrale l’introduzione del biglietto unico digitale e la scadenza delle concessioni alla Caremar a giugno 2024.
Parla di “incontro importante in Regione” il sindaco di Anacapri Alessandro Scoppa e, in merito alle nuove linee guida che saranno varate, dice: “I Comuni avranno un ruolo fondamentale nel disegnare da zero il piano accosti che terrà conto delle esigenze degli isolani e della sicurezza. E’ giunto il momento di riscrivere le regole e di riappropriarci dei trasporti partendo dalle esigenze dei nostri concittadini e non da quelle delle compagnie di navigazione”.
Nelle nuove linee guida i sindaci spingono nel far inserire “norme” più rigide in caso di soppressione delle corse: attualmente per incidere sulle autorizzazioni bisogna che si verifichi la sospensione di una corsa per 7 giorni consecutivi.