Congresso nazionale di neonatologia, le preoccupazioni di Scoppa sulla denatalità e sulle ripercussioni per l’isola di Capri
Denatalità, le preoccupazioni del dottor Alessandro Scoppa. “Da 15 anni il tasso di fecondità è in caduta libera. Questo significa che i giovani che si affacciano al mondo del lavoro in questo momento sono la terza parte di quelli degli anni 80-90. La nota positiva è che non avremo disoccupazione giovanile ma allo stesso tempo non avremo aritmeticamente figure professionali in numero sufficiente a tutti i livelli”, ha detto Scoppa, a margine del XXIX congresso nazionale della Società italiana di neonatologia (Sin), in corso di svolgimento a Napoli alla Stazione Marittima.
Presieduto dal dottor Luigi Orfeo, l’evento punta a coinvolgere sempre più i giovani neonatologi, con la imprescindibile esperienza dei soci di maggiore esperienza, che portano il loro prezioso contributo medico-scientifico.
Nel corso delle sessioni vengono affrontati alcuni dei temi più attuali della neonatologia moderna, in particolare la carenza di pediatri e neonatologi e le possibili soluzioni. Si parla anche di innovazione nelle sessioni “Neonatologia domani” e “Nuovi approcci diagnostico-terapeutici”; ampio spazio per argomenti di perinatologia e la presentazione di nuove raccomandazioni e progetti di implementazione della qualità delle cure della Sin. Non mancano sessioni dedicate a patologie respiratorie, nutrizione, neurologia, follow up del neonato pretermine, care e analgosedazione. Di grande rilevanza la sessione “Neonato a termine”, con la presentazione di novità riguardanti anche i punti nascita che non sono associati a reparti di terapia intensiva neonatale (Tin). A quest’ultimi, invece, è riservata la sessione “Scelte difficili in Tin”, quelle che, purtroppo, tutto il personale sanitario è costretto a fare, quasi ogni giorno.
Alessandro Scoppa, che fa parte del gruppo di studio neurologia e follow up, ha tenuto una relazione sul neuromonitoraggio elettroencefalogramma semplificato nei neonati a rischio di danno neurologico, necessario per monitorizzare la funzione cerebrale.
A margine dell’intervento di carattere tecnico, poi, il pediatra (che come noto è anche sindaco di Anacapri) si è intrattenuto con i giornalisti soffermandosi sui risvolti anche sociali relativi alla denatalità, che riguarda da vicino anche l’isola di Capri e che rischia di avere grosse ripercussioni per la carenza delle professionalità nei vari comparti, a cominciare proprio da quello medico.