Criticità territoriali legate ai trasporti marittimi, Comitato Ustpic in Regione: incontro tra Vernacchio e Amente

Criticità territoriali legate ai trasporti marittimi, Comitato Ustpic in Regione: incontro tra Vernacchio e Amente

Collegamenti marittimi con l’Isola di Capri, incontro in Regione. Il presidente del Comitato Ustpic Alberto Vernacchio è stato ricevuto al capogruppo di Fratelli d’Italia Cosimo Amente. Nell’incontro, fa sapere il Comitato, sono state sottoposte ed evidenziate le continue criticità territoriali legate ai trasporti marittimi.

“L’incontro – si informa – è servito fondamentalmente a chiedere il rispetto delle istanze territoriali proposte dal Comitato USTPIC, che i Comuni già condivisero con le delibere di giunta inviate in Regione Campania. Pertanto la richiesta del Comitato Ustpic è stata finalizzata nel convocare, in breve tempo, la 4 Commissione Permanente sui Trasporti per un’audizione, in cui le Amministrazioni isolane, assieme al Comitato, possano esplicitare in maniera esaustiva il drammatico quadro dei collegamenti marittimi dell’Isola di Capri al fine di dare continuità risolutiva alle istanze territoriali”.

“E’ stato rimarcato dal presidente, che avendo conferito all’Acamir di preparare l’istruttoria per il bando della Caremar, si ritiene doveroso ed opportuno di ascoltare innanzitutto il territorio per stabilire potenziamenti della Caremar e di cogliere l’occasione in tal senso per consultare le Amministrazioni in merito al quadro orari senza che ne facciano una presa d’atto”, conclude il Comitato Ustpic in una nota.

3 pensieri su “Criticità territoriali legate ai trasporti marittimi, Comitato Ustpic in Regione: incontro tra Vernacchio e Amente

    1. Abbiamo riportato un comunicato che ci è stato inviato dal comitato. La prima parte sicuramente è chiara. Forse è poco chiara la seconda parte: in sintesi il comitato chiede che, prima che l’Acamir metta a bando per la Regione le nuove corse Caremar (l’affidamento è ormai in scadenza), vengano ascoltate le istanze dei territori e vengano consultate le Amministrazioni non soltanto come presa d’atto ma per avere un ruolo importante nella definizione del nuovo quadro orario.

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