Maltempo e disagi. Una domenica problematica a seguito della cancellazione, per avverse condizioni meteomarine, delle corse dei collegamenti marittimi tra l’isola di Capri e la terraferma. La nave della Caremar ha effettuato soltanto la prima partenza del mattino da Capri e la successiva corsa di ritorno da Napoli, poi è rimasta ormeggiata nel porto dell’isola azzurra cancellando tutte le successive partenze. Tutti fermi anche i mezzi veloci. Capri è dunque isolata da molte ore. Sono parecchie decine i capresi che sarebbero dovuti rientrare sull’isola e che erano in attesa di avere buone notizie in merito alla corsa serale del traghetto: la doccia fredda nel pomeriggio quando si è saputo che la partenza delle 18 Capri-Napoli era stata annullata, con la conseguente cancellazione di quella delle 19.40 Napoli-Capri che significa per molti pernottamento forzato in hotel a Napoli o presso amici e parenti. Stesso discorso per numerosi lavoratori pendolari – tra cui personale ospedaliero, operatori del 118 e vigili del fuoco – che, a fine turno, avrebbero dovuto lasciare l’isola e far ritorno nelle proprie abitazioni ma che sono di fatto bloccati a Capri. Il paradosso è che i lavoratori “montanti” sono riusciti regolarmente a raggiungere l’isola, mentre i colleghi che hanno terminato il servizio e che si accingevano allo “smonto” non sono potuti ripartire a seguito della cancellazione dei collegamenti e dovranno pernottare privatamente o arrangiarsi alla men peggio a Capri restando, per di più, 24 ore oltre la fine del turno.