Una sorta di lettera aperta agli ospiti di Capri, fatta pervenire ai turisti che soggiornano negli hotel e diffusa mediaticamente anche tramite il tam tam sui social con l’obiettivo che possa giungere a chiunque. A firmarla è il sindaco di Capri Paolo Falco che, passata l’emergenza acqua, ha deciso di rivolgersi in lingua inglese a coloro che hanno scelto o sceglieranno Capri, spiegando quel che è accaduto, rassicurandoli sul rientro alla normalità e concludendo con una bellissima frase: “L’isola è anche la vostra casa”. Ecco il testo integrale.
Intanto, mentre la situazione va normalizzandosi, è opportuno e necessario riconoscere il gran lavoro fatto dalle Amministrazioni di Capri e Anacapri che, riunite l’unità di crisi, hanno lavorato incessantemente in condizioni difficilissime. Nelle ultime ore sono numerosissimi gli attestati di stima pervenuti al sindaco di Capri Paolo Falco che, eletto da pochissimi giorni, si è trovato a gestire un’emergenza difficilissima. L’ha affrontata in sinergia con la Prefettura e la protezione civile, con la Gori e con le due Amministrazioni al completo con testardaggine, abnegazione, alzando anche la voce, restando per quasi 24 ore di fila al Comune la metà delle quali trascorse al telefono con enti e istituzioni, firmando due ordinanze coraggiosissime, intuendo fin da subito che andavano limitati gli sbarchi per evitare un disastro sanitario sull’isola. Falco ha superato con il massimo dei voti questa sfida e Capri può solo ringraziarlo per quanto ha fatto. Come inizio di sindacato, Paolo Falco è promosso a pieni voti!
Lo stesso sindaco, attraverso Facebook, ha pubblicato poco fa un post di ringraziamenti. Ecco il testo.
“Alla fine di queste giornate a dir poco frenetiche, a seguito dell’emergenza idrica più grave che l’isola ricordi, stiamo ancora monitorando la situazione che sembra finalmente risolta grazie alla dedizione dei tecnici e di tutti i volontari che hanno saputo fare un grande gioco di squadra.
Mi preme ringraziare tutti: i cittadini per la pazienza, i turisti per la comprensione, i volontari della protezione civile, la polizia municipale e tutte le forze dell’ordine, tutti i funzionari comunali, tutto il consiglio comunale di Capri, il Sindaco di Anacapri Franco Cerrotta e tutta la sua squadra, che ci hanno affiancato nelle difficili, ma necessarie decisioni.
Un grazie particolare va a chi ha condiviso con me la notte più dura che si possa immaginare: il Vicesindaco Roberto Bozzaotre, il comandante della polizia municipale Daniele de Marini, Sasi Ruocco, Mirko Avellino e Melania Esposito. Ancora un ringraziamento forse insufficiente per il valore di quanto fatto a Giuseppe Rotella per la competenza tecnica e lo spirito di sacrificio per la comunità, a Luciano Garofano per essere accorso alle 7 del mattino per affiancarci tecnicamente. E ancora a tutti gli amici che con spirito di sacrificio e grande senso di responsabilità non hanno lesinato alcuno sforzo per la risoluzione della grave situazione creatasi. Ringrazio altresi’ i funzionari della Prefettura e i tecnici della GORI che tutta la notte non hanno risparmiato alcuno sforzo.
Non mancherò di ringraziare tutti personalmente nei prossimi giorni.
Ora dovremo poi studiare dei piani per emergenze simili mai affrontate prima per non farci trovare impreparati”.
Un pensiero su “Falco, lettera aperta di ringraziamenti e anche un messaggio in lingua inglese agli ospiti di Capri: “Emergenza rientrata, l’isola è la vostra casa””
Non capisco come si interdica lo sbarco per la carenza di acqua che presuppongo significare non garantire norme igienico sanitarie però non si provvede a far chiudere gli esercizi che hanno obbligo di disporre di una toletta, un mezzo provvedimento.
Un plauso sincero a coloro, pochissimi, che hanno avuto gli attributi di chiudere le loro attività impossibilitati dal preparare un caffè come dal poter scaricare lo sciacquone, tanto di cappello!
E un plauso anche a Paolo che anche con la semplice lettera in inglese ha dimostrato che un passo avanti rispetto alla possibile ma improbabile vittoria della parte opposta si è fatto
Non capisco come si interdica lo sbarco per la carenza di acqua che presuppongo significare non garantire norme igienico sanitarie però non si provvede a far chiudere gli esercizi che hanno obbligo di disporre di una toletta, un mezzo provvedimento.
Un plauso sincero a coloro, pochissimi, che hanno avuto gli attributi di chiudere le loro attività impossibilitati dal preparare un caffè come dal poter scaricare lo sciacquone, tanto di cappello!
E un plauso anche a Paolo che anche con la semplice lettera in inglese ha dimostrato che un passo avanti rispetto alla possibile ma improbabile vittoria della parte opposta si è fatto