Giustizia: intervista al ministro Nordio che da Capri lancia tre ricette per superare il problema carceri (video)

Giustizia: intervista al ministro Nordio che da Capri lancia tre ricette per superare il problema carceri (video)

“La mia presenza istituzionale qui dimostra la sensibilità che abbiamo verso la giustizia di prossimità. Tra l’altro, vedere un restauro spettacolare fatto in una delle più belle località del mondo è un orgoglio per tutti quelli che vi hanno contribuito e, per quanto ci riguarda, anche per il ministero della giustizia. Una bella giornata per Capri, per la giustizia, per l’Italia“. Lo ha detto a Capri il ministro della giustizia Carlo Nordio, a margine della cerimonia di inaugurazione dei rinnovati locali dell’ufficio del giudice di pace. Rispondendo a una domanda sullo stato di salute della giustizia e sulle criticità che il ministero sta affrontando, Nordio ha detto: “La giustizia da decenni è in sofferenza a cominciare dalla lungaggine dei processi e per la situazione del sovraffollamento delle carceri. Con gli aiuti del pnrr, abbiamo per la prima volta entro il 2026 la possibilità di colmare gli organici dei magistrati e abbiamo aumentato il numero degli amministrativi. Per quanto riguarda le carceri, stiamo lavorando in modo strategico senza provvedimenti episodici di liberazioni anticipate che poi, entro sei mesi, ci riporterebbero al punto di partenza. Stiamo esaminando i tre problemi che aggravano la nostra situazione carceraria: la situazione dei tossicodipendenti per il quali stiamo pensando a detenzioni in comunità, la detenzione degli extracomunitari per i quali pensiamo a un’espiazione della pena nei paesi di origine e poi la detenzione preventiva per la quale stiamo pensando a una riforma della custodia cautelare. Considerato che questi tre blocchi comprendono oltre il 60% dei detenuti, se riuscissimo – e spero che riusciremo – a realizzarli almeno in parte, la situazione carceraria sarà a medio termine risolta”.

(qui sotto il video con intervista integrale)

 

 

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