Gozzo investito, il responsabile identificato a Positano e sequestrata l’imbarcazione. I tre naufraghi soccorsi a Massa Lubrense dalla motovedetta di Capri

Gozzo investito, il responsabile identificato a Positano e sequestrata l’imbarcazione. I tre naufraghi soccorsi a Massa Lubrense dalla motovedetta di Capri

I militari della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia e del dipendente Ufficio Locale Marittimo di Massa Lubrense, a seguito dell’attività investigativa condotta, hanno identificato la seconda unità da diporto coinvolta nel sinistro marittimo occorso alle ore 20.30 circa dello scorso 12 luglio nella zona di Marciano, Massa Lubrense, nella acque limitrofe a Punta Campanella. Nella collisione un gozzo era stato letteralmente investito ed era rimasto seriamente danneggiato, mentre l’altra imbarcazione si era allontanata senza prestare soccorso. Raccolto l’sos, in zona era immediatamente intervenuta la motovedetta SAR classe 800 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Capri (che ha competenza territoriale per i soccorsi anche su quell’area) che aveva soccorso i tre naufraghi trasportandoli in sicurezza presso il porto di Massa Lubrense.

Il natante, appartenente ad una società che si occupa di locazione e noleggio, con base nel porto di Positano, è stato individuato e posto sotto sequestro preventivo ai fini di procedere alle attività investigative che, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, dovranno accertare dinamica e responsabilità che hanno portato all’evento e che fortunatamente ha visto illese tutte le persone coinvolte.

“Ancora una volta – si legge in un comunicato diffuso dalla Direzione Marittima della Campania – il dispositivo attivato dai Comandi della Guardia Costiera di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia si è dimostrato opportunamente efficace ed immediato, sia sotto il profilo connesso al soccorso e recupero delle persone in pericolo, sia nella conseguente attività di Polizia Giudiziaria, attribuita per legge al Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera”.

“Un dispositivo – prosegue la nota – che vede impegnati militari e mezzi, nel golfo di Napoli ed in tutta la regione, per vigilare sulla sicurezza della navigazione, ma anche sul corretto uso del demanio marittimo, individuando gli obiettivi più rilevanti per dimensione e disvalore del fenomeno, senza trascurarne nessuno, nell’ambito di una visione strategica che può non convergere, nell’immediato, con le priorità percepite da soggetti terzi.

“Si coglie l’occasione – conclude la Capitaneria – per raccomandare la massima prudenza nella condotta nautica ricordando il generale obbligo per tutte le unità di navigare con scafo in dislocamento e comunque a meno di 10 nodi nella fascia di mare compresa tra i 200 e i 500 metri dalle coste a picco e i 300 e 1000 metri dalle spiagge”.

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