Il premio Malaparte, che si attribuisce ogni anno a uno scrittore internazionale, viene assegnato quest’anno alla scrittrice britannica Rachel Cusk. Lo ha annunciato oggi a Capri la curatrice del Premio Gabriella Buontempo insieme all’intera giuria, composta da Leonardo Colombati, Giordano Bruno Guerri, Giuseppe Merlino, Silvio Perrella, Emanuele Trevi e Marina Valensise. Come di consueto, la cerimonia di assegnazione si svolgerà sull’isola di Capri nel primo weekend di ottobre. In Italia la scrittrice britannica è nota soprattutto per la sua trilogia recente, composta dai romanzi Resoconto, Transiti e Onori, proposti nella nostra lingua da Einaudi nella traduzione di Anna Nadotti. Sostenuta da uno stile particolarissimo, uscita nel giro di una manciata di anni, nel suo insieme la trilogia ha fatto parlare la critica internazionale di riscrittura delle regole del romanzo. Premiando l’autrice inglese, la giuria ha voluto comunque segnalare l’intero suo percorso, iniziato nel 1993, che oggi si compone di nove romanzi, tre raccolte di saggi e un’opera teatrale. Tra i titoli più noti, Il lavoro di una vita. Sul diventare madri e Aftermath, incentrato sulla fine del suo matrimonio. L’ultimo libro tradotto nel nostro Paese è la raccolta di saggi Coventry. Sulla vita, l’arte e la letteratura.
“Per la quinta volta da quando, ormai 13 anni fa, abbiamo rifondato il premio – afferma Gabriella Buontempo – abbiamo riconosciuto il percorso di scrittura di una autrice. Una scelta che ribadisce il valore letterario dello sguardo femminile sul mondo che, nel caso di Rachel Cusk, è sempre stato di grande originalità sia quando ha affrontato tematiche private come il matrimonio o la maternità, sia quando ha allargato lo sguardo all’umanità tutta intera. Questa ricerca della vera originalità è la vera continuità del nostro Premio, un valore che di anno in anno ci sforziamo di preservare e migliorare”.
Il premio Malaparte è supportato per il dodicesimo anno di seguito da Ferrarelle Società Benefit.