Il presidente dei giovani di Confindustria dal convegno di Capri: “La legge di bilancio non sia rinunciataria”
«Il quadro resta difficile, aumentando la nostra fragilità. Non possiamo permetterci una legge di bilancio rinunciataria. E speriamo che, questa, non lo sia». Lo ha detto il presidente dei Giovani di Confindustria, Riccardo Di Stefano, dal palco del tradizionale convegno degli industriali under40 a Capri. La manovra «va collegata il più possibile alle riforme e alle risorse del Pnrr. Perché si scrive “riforme” ma si legge “crescita” ed “efficienza” della spesa. Proteggere e investire, allora, devono essere le parole d’ordine della Manovra. Proteggere le famiglie colpite dall’inflazione e le imprese strozzate dai costi alti» «Va tagliato il cuneo contributivo sul lavoro in modo strutturale, e prorogato il credito di imposta contro il caro energia fino a quando i prezzi non torneranno a livelli pre-crisi» ha aggiunto Di Stefano. E ha spiegato che «va potenziato il Fondo per la transizione industriale, per supportare con maggiore incisività quegli investimenti delle imprese che coniugano obiettivi di sostenibilità e maggiore competitività e resilienza». E se «i tassi di interesse prosciugano credito e liquidità alle imprese, occorre rinegoziare e allungare i finanziamenti, rafforzando il Fondo di garanzia per le Pmi e la Nuova Sabatini». Il convegno è in corso di svolgimento al grand hotel Quisisana. Presenti nella prima giornata i ministri Adolfo Urso, Giuseppe Valditara e Paolo Zangrillo, nella seconda giornata i ministri Marina Elvira Calderone, Nello Musumeci, Raffaele Fitto e Andrea Abodi con l’intervento finale del presidente di Confindustria Carlo Bonomi. “Correnti” è il tema di questa edizione.