Il Sindaco: “Lo Scoglio delle Sirene non sarà mai il secondo porto di Capri, individueremo regole chiare e vieteremo il più possibile gli sbarchi”
“Lo Scoglio delle Sirene non sarà mai il secondo porto di Capri”. Lo dice a chiare lettere il sindaco Paolo Falco nel giorno in cui parte il servizio di irreggimentazione degli sbarchi, a Marina Piccola, affidato dal Comune ad una società di Capri. Una soluzione tampone e provvisoria per l’estate in corso (visti i tempi ristretti), in attesa di individuare regole chiare per la prossima stagione. “A stagione in corso – afferma il sindaco – non abbiamo potuto far altro che basarci sul lavoro già svolto in precedenza per dare almeno un minimo di disciplina e assicurarci la riscossione del contributo di sbarco, ma dedicheremo il prossimo inverno ad analizzare i dati e a individuare regole chiare per la prossima estate: lo scoglio delle sirene non è il secondo porto di Capri e non lo sarà mai! Tuteleremo perciò la balneazione e vieteremo più possibile gli sbarchi!”.
Il Sindaco ha tutta la mia comprensione e solidarietà e sono felice di leggere questo scritto;
infatti la regolamentazione rischia di essere intesa come legittimazione delle invasioni piratesche e l’affido a privati dei controlli di creare un nuovo interesse difficile da scalzare , simile al vergognoso bigliettaggio al Parco Augusto, altra ignominia di questa isola violentata e sfruttata , rasa al suolo dalle illumi ate amministrazioni degli ultimi 40 anni.
Vorrei chiarire che non ho nessun interesse economico sull’isola e che se scrivo è per diffondere ideali che erano noti anche in passato: amore per la Natura di cui ci siamo dimenticati di essere un granello e recupero di una socialità fatta di interesse umano e di amore reciproco.