L’ambulanza era già impegnata su un altro intervento, ecco spiegati i motivi del ritardo del 118 sull’incidente stradale dell’altro giorno

L’ambulanza era già impegnata su un altro intervento, ecco spiegati i motivi del ritardo del 118 sull’incidente stradale dell’altro giorno

L’incidente stradale occorso giovedì mattina all’autista di un carrello elettrico adibito al trasporto di materiale edile a Capri, in via Provinciale Marina Grande, ha avuto una coda polemica a causa del ritardo nell’arrivo dei soccorsi sanitari. In effetti l’ambulanza, nonostante la tempestive chiamate al 118 da parte dei presenti, è giunta sul sinistro oltre mezz’ora dopo. Tutto questo tempo per percorrere poche centinaia di metri, vale a dire la distanza dall’ospedale Capilupi dove ha sede la postazione del 118 al luogo dell’incidente? Ovviamente no. Si è successivamente appreso, infatti, che il personale medico e paramedico dell’ambulanza di tipo “A” era già impegnato su un altro intervento ad Anacapri. Ricevuta dalla centrale la segnalazione dell’incidente, i soccorritori hanno terminato l’intervento in corso e poi da Anacapri sono immediatamente ritornati a Capri per raggiungere l’uomo infortunato nell’incidente del carrello elettrico. In questo periodo sull’intera isola di Capri il 118 dispone di un solo equipaggio, composto da medico, infermiere e autista soccorritore, per cui se giungono più chiamate in contemporanea la centrale è costretta a fare da filtro e a dare priorità al caso che viene ritenuto più impellente mettendo in coda gli altri interventi. La conformazione del territorio, con strade e zone anche molto lontane dal centro e che presuppongono tempi piuttosto lunghi per completare un intervento di soccorso, richiederebbe almeno la presenza di un doppio equipaggio, perché è davvero impensabile che una sola ambulanza del 118 possa coprire tempestivamente tutta l’isola. Per questo è indispensabile che l’Asl Napoli 1 (direttore generale Ciro Verdoliva e direttore del 118 Giuseppe Galano) provveda a ripristinare la seconda ambulanza, di tipo “B” (con autista e infermiere), a Capri, in modo da garantire una migliore e più adeguata copertura in caso di emergenza sanitaria. Infine, ma non in ultimo, l’importanza dell’elisoccorso non sempre sfruttato al massimo delle potenzialità in Campania: in caso di codice rosso e quando l’ambulanza non è disponibile il 118 potrebbe inviare l’elicottero dotato di verricello e raggiungere tempestivamente qualsiasi zona.

(foto di repertorio)

Un pensiero su “L’ambulanza era già impegnata su un altro intervento, ecco spiegati i motivi del ritardo del 118 sull’incidente stradale dell’altro giorno

  1. Il 20 ottobre scorso fui investita da un pulman Capritour a piazzetta Strina. L’ambulanza arrivò 35 minuti dopo. Se avessi avuto una emorragia non ce l’avrei fatta. Saluti.

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