L’idea del sindaco di Capri: funivie e scale mobili per poter gestire meglio i turisti ma stop all’arrembaggio incondizionato

L’idea del sindaco di Capri: funivie e scale mobili per poter gestire meglio i turisti ma stop all’arrembaggio incondizionato

“A Capri devono poter venire tutti – poveri, ricchi, belli e brutti – senza discriminazioni”. Lo dice il sindaco di Capri, dr. Paolo Falco, in una lunga intervista rilasciata oggi al Corriere del Mezzogiorno.  “Se continua l’arrembaggio incondizionato e senza regole – afferma il sindaco – andiamo a sbattere, ma serve dialogo e non idee suggestive. Il numero chiuso? È una chimera, lo si è visto anche a Venezia. Va data qualità al turismo e alla vita dei residenti – settemila a Capri e altrettanti ad Anacapri – che hanno diritti costituzionali che vanno difesi. Credo che oltre non si possa andare, siamo arrivati al massimo. con un iperturismo che su un’isola si avverte in modo amplificato. Ma senza discriminare ed escludere nessuno”.

“Il tema è quello dello tutela del mare e dell’ambiente. Bisogna riconquistare quella fetta di persone innamorate dell’isola, un’isola che è di tutti. Ciascuno deve poter usufruire delle sue bellezze, ma è certo che serve un flusso più regolato. Il mio sogno è una banchina galleggiante a Marina Piccola che possa essere a servizio delle barchette”, dice Falco.

“Vanno certamente distanziati gli arrivi, per dare possibilità a tutti di usufruire dell’isola, ma senza discriminazioni. Distanziare gli sbarchi e pensare, in un futuro non lontano, di distribuire meglio il turismo grazie ad una rete di trasporti mirata. Penso – rimarca il sindaco – a un sistema di scale mobili, parallelo alla funicolare, per raggiungere da Marina Grande la piazzetta. Ad una funivia, un ascensore, una ovovia… L’idea di base c’è e ruota intorno a due principi: bisogna procedere senza deturpare il paesaggio e bisogna pensare in grande. Dunque immagino un concorso internazionale di idee”, afferma il sindaco, ammettendo tuttavia che “sono progetti non privi di difficoltà, sarà complicato ma non credo sia impossibile. Serve dialogare”.

2 pensieri su “L’idea del sindaco di Capri: funivie e scale mobili per poter gestire meglio i turisti ma stop all’arrembaggio incondizionato

  1. Dottor Falco, si prescriva qualcosa contro i colpi di caldo, capisco che sono neanche due mesi dall’ascesa al trono ma un medico che partorisce idee ingegneristiche come una scala mobile che copra, parallela alla funicolare, il percorso già esistente di 600 gradini dalla piazza alla marina quando nei grandi magazzini si inchiodano un giorno si ed uno si coprendone l’equivalente di 20 (alzata media 20cm) mi sembra idea piuttosto bizzarra partoribile solo grazie a colpo di sole

    Ci dica piuttosto come pensa invertire il trend del basso lignaggio degli arrivi, forse una revisione dei criteri dei B&B, una limitazione all’assalto delle compagnie di navigazione (o li non ci si mette contro?) o pensa di limitare solo il noleggio da diporto che fa sempre notizia?

    Forza, sono sicuro che nel giro di due o tre tentativi, ad estate finita, il parto sarà meno traumatico

  2. A Venezia è fallito il num chiuso, perchè non è un num chiuso: paghi 5 o 6 euro e entri. Bisogna limitare in ogni modo gli sbarchi: venga chiunque, ma non oltre un certo numero; sarà una grande battaglia contro interessi consolidati : di compagnie navali, agenzie turistiche e guide, ma dietro il Sindaco ci saremo tutti noi!
    Non c’è altra soluzione: nuovi espedienti tecnologici sono in ogni caso contrari alla natura dei luoghi e non risolvono niente. Capri non è una giostra , non è un lunapark. In una stanza di 5mq non puoi far entrare 500 persone.
    Già negli anni ’70 c’erano residenti stranieri che andavano via dall’isola da maggio a ottobre, per il troppo turismo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Shares