Busitalia Campania, società 100% Busitalia (Polo Passeggeri del Gruppo FS) gestirà i servizi di Trasporto Pubblico Locale a Salerno e nella provincia di Napoli per i prossimi 10 anni. L’aggiudicazione è stata formalizzata da ACAMIR (Agenzia della Regione Campania).
La gara che interessa i servizi urbani ed extraurbani di Salerno prevede una produzione annua di 28,5 milioni di chilometri. Il lotto dedicato i servizi extraurbani della provincia di Napoli, invece, una produzione annua di 35 milioni di chilometri che, complessivamente, saranno gestiti con una flotta di 1.390 autobus.
“Siamo molto soddisfatti di questo importante risultato che rappresenta un ulteriore passo avanti nella crescita di Busitalia in assoluta coerenza con quanto previsto nel nostro Piano Industriale” ha dichiarato Stefano Bonora, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Busitalia. Con le due nuove concessioni Busitalia amplia ulteriormente la sua presenza in Italia nel mercato del trasporto pubblico locale. La società, che ha già messo a segno investimenti per introdurre nuovi autobus Euro 6 ed elettrici, e ha installato presso i depositi aziendali stazioni di ricarica per veicoli elettrici, rafforza così il proprio impegno nel ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività e promuovere una mobilità sempre più sostenibile e di qualità.
Cambiamenti sono in arrivo anche a Capri, alla luce di questa aggiudicazione, visto che Busitalia gestirà i servizi bus extraurbani dell’intera provincia di Napoli. Cosa farà l’Atc? Sono possibili accordi tra Buisitalia Campania e Atc per la continuazione del servizio o Busitalia inizierà da zero sull’isola?
Un pensiero su “Linee autobus, si cambia: Busitalia gestirà per i prossimi dieci anni il trasporto pubblico locale extraurbano nella provincia di Napoli”
Mhà, sono scettico. Mi sembra poco probabile che la ATC molli la “polpetta” così senza nessun accordo o vantaggio. Per liberarci definitivamente da questa gestione bisognerebbe che chi di dovere revochi la concessione per giusta causa, (corse saltate, autobus “traballanti” ed infine ritardi nei pagamenti degli stipendi ai propri dipendenti che oramai si susseguono con cadenza regolare ogni anno). Se non hanno la forza economica di gestire con efficienza e qualità un servizio essenziale sull’isola, che si facessero da parte.
Mhà, sono scettico. Mi sembra poco probabile che la ATC molli la “polpetta” così senza nessun accordo o vantaggio. Per liberarci definitivamente da questa gestione bisognerebbe che chi di dovere revochi la concessione per giusta causa, (corse saltate, autobus “traballanti” ed infine ritardi nei pagamenti degli stipendi ai propri dipendenti che oramai si susseguono con cadenza regolare ogni anno). Se non hanno la forza economica di gestire con efficienza e qualità un servizio essenziale sull’isola, che si facessero da parte.