L’Oro di Capri: un percorso di eccellenza tra riconoscimenti prestigiosi e nuove sinergie nel segno della qualità

L’Oro di Capri: un percorso di eccellenza tra riconoscimenti prestigiosi e nuove sinergie nel segno della qualità

La dedizione degli olivicoltori di Anacapri e la straordinaria cura con cui coltivano i loro ulivi, testimoni di un’agricoltura eroica, continuano a portare frutti importanti. L’olio extravergine L’Oro di Capri si conferma un’eccellenza del territorio, come dimostra la recente selezione dell’olio “Il Cappero Cru Pino dei Monaci” tra i finalisti regionali per la XXXIII edizione del concorso nazionale Ercole Olivario 2025. La proclamazione è avvenuta lunedì 31 marzo presso la Camera di Commercio Irpinia Sannio di Benevento.

Ma le novità per L’Oro di Capri non finiscono qui. L’associazione anacaprese ha avviato una stimolante collaborazione in Abruzzo con il comune di Moscufo, in provincia di Pescara. Il legame affonda le radici nella sorprendente affinità genotipica tra le cultivar abruzzesi (taccolana e leccino, insignite del marchio DOP nel 1996) e le varietà olivicole di Anacapri. Approfonditi studi del CNR sugli olivi della dritta moscufese hanno rivelato come le condizioni climatiche locali abbiano influenzato la morfologia delle piante, evidenziando una notevole capacità di adattamento anche in presenza di stress idrici. La ricerca ha inoltre svelato un interessante contesto storico, con la localizzazione di questi oliveti in prossimità di antiche abbazie benedettine risalenti al XIII secolo.

Il prossimo importante appuntamento per L’Oro di Capri sarà la presentazione della guida Oli Slow Food Italia, un’ulteriore vetrina per la qualità dell’olio anacaprese, che si terrà ad Ascoli Piceno il 12 aprile 2025.





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