Nato un bimbo al Capilupi: evento inatteso all’ospedale di Capri dove l’ultimo parto risaliva a tre anni fa. Verdoliva: “Emergenza gestita al meglio”
Fiocco azzurro all’ospedale di Capri. Una nascita inattesa al presidio ospedaliero Capilupi dove l’ultimo parto risaliva a quasi tre anni fa. Il 22 ottobre 2021 a venire alla luce fu una bambina partorita da una giovane mamma caprese, adesso invece si tratta di un maschietto figlio di una signora originaria dello Sri Lanka. “Emergenza gestita al meglio”, il primo commento di Ciro Verdoliva, direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro. Tutto è iniziato quando la donna, 44 anni, facente parte della comunità cingalese dell’isola, ha varcato nella mattinata di ieri le porte del pronto soccorso in preda a forti dolori: immediato il triage e la consapevolezza di un travaglio ormai prossimo. Le sue condizioni, seguite subito dall’ostetrica del Capilupi, non lasciavano spazio a dubbi: la dilatazione era ormai avanzata e la rottura delle membrane aveva già segnato l’inizio del processo del parto. In situazioni simili, spesso si opta per un trasferimento presso strutture più attrezzate, come gli ospedali di Napoli, considerato che a Capri il punto nascite è ormai chiuso da molti anni. Tuttavia, in questo caso, si è ritenuto che non sarebbe stato possibile un trasferimento in sicurezza. Per garantire la salute sia della madre che del nascituro, i medici hanno deciso di non correre rischi e di procedere con il parto direttamente a Capri. Alle 15:00, dopo ore di attesa e speranza, il piccolo è nato. Per il neonato subito dopo il parto è stato scelto, in via precauzionale, il trasferimento a Napoli, in una struttura dotata di Terapia Intensiva Neonatale. È una misura adottata per garantire il meglio in termini di assistenza e cura. Al momento, il bambino è ricoverato in sicurezza a Napoli, sotto l’occhio vigile dei medici. Fortunatamente, sia la madre (ricoverata al Capilupi) che il piccolo (ricoverato a Villa Betania) stanno bene. “Grazie alla professionalità del personale che si trova a gestire le emergenze sanitarie sull’Isola di Capri si è risolta una situazione potenzialmente complessa. Un evento la cui conclusione è una conferma del lavoro svolto in questi anni”, dice il direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva.
Ma davvero nascere è diventato un pericolo terribile? Una emergenza sanitaria? Mah!
A Capri sì perchè il punto nascite è chiuso, non ci sono le attrezzature dedicate e il personale è ridotto all’osso.