Nelle sale della fumeria d’oppio di Villa Lysis la mostra “Jeunesse d’Amour” di Roberto di Alicudi

Nelle sale della fumeria d’oppio di Villa Lysis la mostra “Jeunesse d’Amour” di Roberto di Alicudi

Sabato 8 giugno ore 18 inaugura a Capri, nelle sale della Fumeria d’oppio di Villa LysisJeunesse d’Amour,  la  personale di Roberto di Alicudia cura di Valentina Rippa.

L’opening sarà accompagnato da un intervento coreutico site specific ideato dalla prestigiosa Compagnia Virgilio Sieni.

Satiri : la performance di danza contemporanea, prevista per le ore 19, vedrà protagonisti Virgilio Sieni, i danzatori Maurizio Giunti Jari Boldrini e la violoncellista Naomi Berrill.

Una straordinaria esperienza sulla forza che ancora oggi produce l’antichità classica sull’uomo moderno, cinico e disorientato. Tra dionisiaco e apollineo si compenetreranno sulla scena danza, voce e suono, dando corpo ad una metamorfosi collettiva : l’uomo dal volto animale rinascerà dalle proprie spoglie di fronte al suo simile e diverso.

Jeunesse d’Amour si compone di un corpus di oltre cinquanta quadri divisi in due nuclei tematici che evidenziano la coerenza espressiva dell’artista, il suo interesse per l’anima dei luoghi, il mito, e l’amore incondizionato per Capri e la Sicilia.

Sebbene fortemente ispirata dalle suggestioni legate a Villa Lysis, e dalla vita del Barone e poeta Jacques d’ Adelsward Fersen che scelse Capri per il suo esilio volontario da Parigi nel 1903, parte della mostra è dedicata alle isole Eolie, patria d’adozione per Roberto di Alicudi.

Le opere sono state quindi ripartite attorno ai due tondi pittorici che ritraggono l’isola di Capri, nelle sembianze di Donna Capra, e le isole Eolie raffigurate invece da Donna Ericusa.

Un racconto visivo che accoglie molteplici storie sul Genius Loci, che hanno arricchito nel tempo l’immaginario dell’artista.

Un sapiente mix di leggenda e fantasia con una singolare rilettura della rappresentazione pittorica classica che attinge in egual misura dalla storia e dalla mitologia con riferimenti alle tradizioni, ai riti pagani ed esoterici che pure costituiscono un intrigante aspetto nella storia delle isole.

Tassello dopo tassello, prende forma un mosaico colorato in cui si intrecciano da un lato leggende e personaggi a metà tra il sacro e il profano strettamente legati alla tradizione eoliana e dall’altro gli aneddoti frivoli della mondanità caprese insieme ai paesaggi iconici.

Ritroviamo la Marchesa Casati Stampa con il fidato leopardo e un pavone blu, il sadico De Sade, la temeraria principessa Pignatelli nel severo costume rosso cupo e altri viveur dell’epoca. Matermania, i Faraglioni, la Torre dell’Orologio, il Bar Tiberio, Casa Malaparte, la Grotta Azzurra, Punta Tragara ed altri luoghi universalmente famosi che non potevano sfuggire alla virtuosità dell’artista.

“Roberto di Alicudi – commenta la curatrice- predilige una simbologia allusiva ed ironica, rifacendosi ad uno stile pittorico buffonesco, reinterpretato nel gesto e nel pensiero, con una grazia antica.”

L’artista restituisce la sua visione poetica e fanciullesca in opere intellettualmente vivaci, ricche di rimandi, trasportando il visitatore in una dimensione estrosa che offre più spunti di lettura e lo fa con uno stile estremamente personale seppure con riferimenti agli stilemi dell’arte naïf.

La mostra si compone di dipinti di piccole dimensioni, caratterizzati da un particolare uso della luce e del colore ad olio che viene steso su vetri originali d’epoca; anche le cornici utilizzate sono frutto di una attenta ricerca da brocante, pertanto una è diversa dall’altra.

La tecnica minuziosa con cui tutte le opere sono realizzate è l’arte dei Pincisanti , appresa nei borghi antichi della Sicilia: si parte da un dettaglio dipingendo ad olio su vetri antichi in maniera speculare rispetto alla resa che si vuole ottenere e si “scopre” il risultato soltanto a dipinto finito.

In esposizione anche una video installazione in cui è ripresa la performance realizzata dall’artista con la comunità di arcudari ispirandosi al “sentire collettivo” di cui Diefenbach sul finire dell’ottocento fu il fautore nell’isola di Capri.

Con Jeunesse d’amour, attraverso un continuo gioco di rimandi e di stratificazioni spazio temporali, Roberto di Alicudi restituisce l’emozione di paesaggi intimi e ricordi, la bellezza esplosiva della natura, le affinità tra un’isola e l’altra, e tutta la poesia del suo sguardo sul mondo, sempre in bilico tra sogno e magia.

Il progetto si avvale del Patrocinio della Città di Capri, del Fai Campania e Fai Campania Gruppo Isola di Capri, ed è stato realizzato grazie al contributo di Fondazione Ferrarelle, Supernova Stp Srl Benefit,  ed al supporto di Wine & the City.

Il catalogo edito da Editoriale Scientifica, disponibile presso La Conchiglia Capri, è corredato dai testi di: Roberto di Alicudi, Luisa Brancaccio, Alfredo De Dominicis, Cesare Cunaccia, Michele Pontecorvo, Valentina Rippa.

Le fotografie in catalogo sono di Jeremy King.

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