Nuova organizzazione dei turni di lavoro in concomitanza con l’avvio degli orari invernali per il personale viaggiante dell’Atc. L’azienda di trasporto pubblico operante a Capri ha comunicato agli operatori d’esercizio turnazione e modalità attraverso un ordine di servizio affisso nella bacheca aziendale. Ordine di servizio che viene duramente contestato dall’organizzazione sindacale Usb. Marco Sansone e Adolfo Vallini, responsabili dell’esecutivo regionale e dell’esecutivo provinciale Usb Lavori Privato settore trasporti, in una diffida inviata all’Atc contestano che l’azienda, “in modo unilaterale, senza alcun accordo tra le parti, ha inteso modificare i turni degli operatori di esercizio attualmente in vigore dal 04.11.2024 al 15.03.2025”. L’Usb evidenzia come “nonostante l’azienda Atc abbia attuato le sue facoltà previste dal CCNL, sottoscritto dalle organizzazioni sindacali confederali, nel predisporre turni a ripresa, la stessa non abbia attivato il necessario confronto con le rsa per la definizione dell’organizzazione del lavoro e dei tempi di sosta al capolinea (minuti di pausa tra una corsa e l’altra) tesi a garantire il necessario recupero psicofisico del personale e, soprattutto, valutato in modo adeguato il disagio lavorativo imposto ai lavoratori”. L’Usb, “oltre a chiedere un urgente incontro”, “diffida” l’azienda a “non mettere in atto quanto comunicato, poiché tale condotta si ritiene lesiva degli interessi dei lavoratori sia negli aspetti dell’organizzazione del lavoro, sia della sicurezza dell’esercizio”.
“Inoltre, riteniamo che la nuova organizzazione dei turni – proseguono Sansone e Vallini – possa produrre una diminuzione del numero di chilometri previsto dal contratto di servizio, quindi una diminuzione dell’attuale numero di corse, con inevitabili disagi per pendolari, turisti e isolani a causa del sovraffollamento dei mezzi e dell’aumento dei tempi di attesa alle fermate”.
“Si manifesta altresì, che siffatta iniziativa aziendale, qualora non dovesse essere ritirata, acuirà il conflitto tra le società e la rsa di questa organizzazione sindacale”, continuano i rappresentanti di Usb, aggiungendo che la diffida inviata “è da ritenersi come attivazione della prima fase delle procedure di raffreddamento ai sensi della L. 146/90 e successive modifiche 83/2000”.
L’Usb “chiede, infine, alla società Atc di attivare, nelle more dell’esito delle procedure di raffreddamento e conciliazione, cosi come previsto dalla regolamentazione sugli scioperi, il cosiddetto periodo di tregua sindacale, sui cui invitiamo la Commissione di Garanzia a vigilare attivamente affinché le regole vengano rispettate non solo dai lavoratori ma anche dalle società di trasporti”.