Overtourism, documento dell’Osservatorio Economico e Sociale di Capri: “Stop flussi caotici e incontrollati, promuovere un modello maggiormente sostenibile”

Overtourism, documento dell’Osservatorio Economico e Sociale di Capri: “Stop flussi caotici e incontrollati, promuovere un modello maggiormente sostenibile”

Riceviamo e pubblichiamo questo lungo documento sull’overtourism che l’Osservatorio Economico e Sociale di Capri ha inviato ai sindaci e agli assessori al turismo dei Comuni di Capri e Anacapri.

Il presente documento, elaborato dalla Associazione Osservatorio Economico e Sociale di Capri, nasce dalla sempre più diffusa e consolidata consapevolezza, da parte dei cittadini di Capri, delle categorie e dei soggetti imprenditoriali, dei profondi danni che flussi turistici non disciplinati e governati possono apportare al sistema turistico isolano in genere ed in particolare al turismo di qualità, da sempre elemento centrale e propulsivo dell’economia caprese. Questi flussi caotici e incontrollati creano momenti di assoluta e pericolosissima criticità ed emergenza specie nell’area portuale di Marina Grande, situazioni di enorme e insopportabile sovraffollamento, pressione antropica e disagi ampiamente diffusi sull’intero territorio.

Da anni è sempre più evidente che il “mix virtuoso” tra specie di turismi diversi – alberghiero, giornaliero-croceristico, marittimo, residenziale extraalberghiero – che ha caratterizzato la crescita economica degli ultimi decenni del Novecento si è vanificato con il rafforzamento di rendite parassitarie, interessi corporativi e monopolistici cresciuti e rafforzati in maniera abnorme negli ultimi anni. Nel contempo il cosiddetto e generico overtourism sta creando fenomeni indotti come quello della completa mancanza di case per i capresi, lo svuotamento dei centri storici, la dispersione dello stesso senso di “Comunità” solidale e coesa.

Il presente documento vuole rappresentare un grido di allarme per evidenziare il rischio, sempre più concreto, della perdita definitiva di reputazione e di immagine di Capri a livello internazionale con l’abbandono dell’Isola quale meta esclusiva scelta da sempre per la sua capacità di offrire una rete di eccellenze nel settore dell’accoglienza, degli alberghi, del commercio e un territorio e un ambiente vivibili e capaci di rappresentare uno straordinario unicum storico-ambientale fortemente attrattivo in quanto “luogo” con una forte peculiarità culturale, creativa e produttiva.

Si è altresì certi che quella che si prospetta non è e non deve essere una fuorviante lotta tra forme di turismo diverse e opposte ma unicamente una risposta adeguata e all’altezza delle grandi trasformazioni globali nel settore del turismo in genere ed in particolare in quello croceristico, con la previsione di crescenti flussi e traffici, specie nel porto di Napoli.

Sempre più, quindi, emerge l’esigenza di intervenire sul problema del traffico marittimo attraverso il governo dei flussi, rispettando anche le indicazioni dell’ultimo rapporto Censis dell’ormai lontano 2009, con obiettivi di breve e medio termine chiari e definiti. Sempre più si evidenzia la necessità di adottare, da parte delle Amministrazioni comunali di Capri e Anacapri, scelte fortemente unitarie e condivise che devono basarsi su un nuovo “Patto sociale” tra i vari soggetti e gruppi portatori di legittimi interessi, per addivenire al raggiungimento di obiettivi comuni.

Ogni dilazione o sottovalutazione del problema potrebbe essere fatale per il nostro sistema economico.

Per dare efficacia e concretezza all’azione dei vari attori si ritiene, prima di tutto, prioritario avviare un tavolo di confronto permanente tra le due Amministrazioni comunali con il coinvolgimento di tutti i soggetti e le categorie interessate per identificare target comuni e sviluppare azioni coordinate.

L’approccio unitario è indispensabile per rafforzare e rendere autorevole la voce dell’Isola nei tavoli di contrattazione politica ed economica.

L’Osservatorio individua, dunque, le seguenti scadenze:

Obiettivo a breve scadenza.

Si ritiene assolutamente necessario elaborare e approvare nell’immediato una delibera comune e condivisa dei due Consigli Comunali che, possibilmente all’unanimità e con l’adesione di tutte le categorie, dovrebbero richiedere alla Regione la convocazione dei rappresentanti delle due Amministrazioni alle riunioni annuali, in attesa di un cambio della legge nazionale in merito, per la formazione del Piano Orario e alla Prefettura riunioni periodiche sul tema del traffico marittimo. In queste sedi le due Amministrazioni potrebbero porre, tra l’altro, il problema della reale stazza e adeguatezza dei mezzi impiegati, della regolamentazione delle corse extra, del rispetto e della revisione dell’ordinanza 99/99 oltre al problema della sicurezza e della garanzia della mobilità per i residenti e i lavoratori.

Obiettivo a media scadenza

Studiare la possibilità di regolamentare, con l’accordo dei vari soggetti politici-istituzionali e imprenditoriali, una fascia oraria protetta (specie durante la prima parte della giornata) in cui attuare forme di maggiore disciplina delle corse marittime in entrata. Implementare, inoltre, un sistema di prenotazioni online per l’accesso e la visita dell’Isola, al fine di gestire e programmare in modo efficace i flussi turistici.

Lo scopo finale è quello di ridurre una dipendenza eccessiva da un turismo giornaliero teso, sempre più, ad una percezione superficiale e fuorviante di Capri promuovendo un modello maggiormente sostenibile che possa far convivere le varie forme garantendo, sempre e comunque, una fruizione di qualità della nostra Isola.

Un pensiero su “Overtourism, documento dell’Osservatorio Economico e Sociale di Capri: “Stop flussi caotici e incontrollati, promuovere un modello maggiormente sostenibile”

  1. Molto incentrato sull’interesse economico questa dichiarazione … e comunque perciò capace di fare presa su tutti i cervelli ( la quasi totalità ) che solo quello hanno dentro.
    Prima volta che apprendo dell’esistenza di qs “osservatorio”, mi chiedo chi siano.
    Non è da trascurare che i disgraziati che a Capri purtroppo ci sono nati, hanno ancora necessità di respirare ossigeno e non gas di scarico e magari, se non è troppo, di uscire di casa e prendere qualche autobus.
    Poi si ringraziano ancora i sindaci precedenti per aver dato licenze a tutti per vespe in affitto e pulmini di alberghi e perfino a chi gestisce affitti brevi; per non aver mai contrastato il dilagare di arrivi di barche e aliscafi; di non avere mai avuto preoccupazione di tutelare l’ambiente.
    Vergognatevi.

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