Riaperte le indagini sulla morte di Pablo Neruda, accolte le richieste del nipote che tenne sulla vicenda un incontro a Capri (video)
Pablo Neruda fu vittima di un omicidio di Stato? Un tribunale cileno ha deciso di riaprire le indagini sulla morte del poeta premio Nobel per la letteratura. Da anni, periodicamente, il Partito comunista, a cui lo scrittore era iscritto, e i familiari di Neruda chiedono la riapertura delle indagini, ma a dicembre 2023 la giudice Paola Plaza aveva chiuso il caso. Adesso il procedimento verrà finalmente riaperto. Neruda morì un giorno prima di recarsi in Messico dove aveva accettato di andare in esilio con la moglie Matilde Urrutia. Il nipote Rodolfo Reyes è impegnato da anni, con iniziative legali e campagne mediatiche che lo hanno portato in un tour in varie zone d’Europa, per la riapertura del caso, certo che Pablo Neruda sia stato ucciso con la somministrazione di botulino. A Capri, terra cara al poeta dove si intrecciarono ragioni politiche, sentimentali e ispirazioni letterarie, Reyes nei mesi scorsi ha tenuto un’importante e partecipata conferenza pubblica sulla riapertura delle indagini, sintetizzata nell’intervista realizzata da Giuseppe Catuogno nel video che riproponiamo qui sotto.