Scattano le limitazioni allo sbarco e alla circolazione dei veicoli sull’isola di Capri: multe fino a 1.731 euro per i trasgressori

Scattano dal 31 marzo le limitazioni allo sbarco e alla circolazione di auto e moto. In attuazione di quanto previsto dal nuovo codice della strada, il Presidente della giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca ha infatti adottato il decreto presidenziale relativo alla limitazione all’afflusso veicolare sull’isola di Capri.
Il decreto numero 24 stabilisce: sono vietati, dal 31 marzo 2025 al 2 novembre 2025 e dal 22 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026, l’afflusso e la circolazione sull’isola di Capri degli autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori non appartenenti alla popolazione stabilmente residente nei Comuni di Capri ed Anacapri. Gli aventi diritto dovranno procedere alla registrazione del veicolo presso il Corpo di Polizia Municipale che rilascerà apposito contrassegno, unico documento utile per la circolazione. Sono vietati nello stesso periodo anche imbarco e circolazione dei veicoli a noleggio e con targa estera.
Sono previste deroghe, come indicato di seguito.
Possono affluire e circolare nei Comuni di Capri ed Anacapri:
autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori appartenenti, a qualunque titolo documentato, a persone facenti parte della popolazione stabile, proprietari o che abbiano in godimento abitazioni ubicate nei Comuni dell’Isola, ma non residenti purché iscritti nei ruoli comunali della tassa per lo smaltimento dei rifiuti limitatamente ad un solo veicolo per nucleo familiare (a tal proposito i comuni isolani dovranno rilasciare un apposito contrassegno per il loro afflusso);
ambulanze per servizi con foglio di accompagnamento, servizi di polizia, carri funebri ed automezzi trasporto merci, di qualsiasi provenienza, sempre che non siano in contrasto con le limitazioni alla circolazione vigenti sulle strade dell’Isola costituiti dal superamento delle dimensioni consentite;
autoveicoli che trasportano invalidi, purché muniti dell’apposito contrassegno di cui al Decreto n. 1176 dell’8.6.1979 del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, regolarmente rilasciato dalle Autorità Italiane o Estere;
veicoli utilizzati per la realizzazione di eventi turistici, culturali, sportivi e, più in generale, di interesse pubblico, previa autorizzazione rilasciata dal Comune di Capri o di Anacapri per la durata temporale dei singoli eventi;
autovetture di proprietà dell’ARPAC (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania) e di aziende erogatrici di pubbliche forniture, per la loro attività istituzionale;
veicoli appartenenti, a qualsiasi titolo documentato, ad attività alberghiere che, pur avendo sede sociale o legale in altro luogo, abbiano unità locale in uno dei comuni dell’isola e risultano iscritte alla Camera di commercio (a tal proposito i comuni isolani dovranno rilasciare un apposito contrassegno per il loro afflusso e circolazione);
autoveicoli con targa estera, sempre che siano condotti dal proprietario o da un componente della famiglia del proprietario stesso purché residenti all’estero.
Al Prefetto di Napoli è concessa la facoltà, in caso di appurata e reale necessità ed urgenza, di concedere ulteriori autorizzazioni in deroga al divieto di sbarco sull’isola di Capri e di circolazione nei Comuni di Capri ed Anacapri. Tali autorizzazioni dovranno avere una durata non superiore alle quarantotto ore di permanenza sull’isola. Qualora le esigenze che hanno dato luogo al rilascio di tali autorizzazioni non si esaurissero in questo termine temporale, le amministrazioni comunali, in presenza di fondati e comprovati motivi possono, con proprio provvedimento, autorizzare per lo stretto periodo necessario, un ulteriore periodo di circolazione.
Chiunque violi i divieti di cui al decreto è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 430 a euro 1.731, come previsto dal comma 2 dell’art. 8 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, con gli aggiornamenti di cui al decreto del Ministro della giustizia in data 31 dicembre 2020.
I Comuni territorialmente competenti sono incaricati della esecuzione e della sorveglianza sul rispetto dei divieti stabiliti con il decreto, per tutto il periodo considerato.