Tornano i bus. Intorno alle 12 di oggi gli autisti dell’Atc hanno ripristinato il servizio di trasporto pubblico locale che era per gran parte sospeso dal primo pomeriggio di ieri. La fumata bianca dopo una riunione-fiume svolta in Prefettura a Napoli, durata diverse ore, che ha visto seduti intorno al tavolo i rappresentanti della Prefettura, la Città Metropolitana, l’azienda e le organizzazioni sindacali. L’impegno dell’Atc è quello di far fronte entro il 27 marzo al pagamento degli stipendi di gennaio e di febbraio e dei ticket mensa arretrati a tutti i dipendenti.
“Grazie alla mediazione della Prefettura, all’aiuto di Città Metropolitana di Napoli e al rinnovato senso di responsabilità della società di trasporto caprese, le parti presenti al tavolo – sintetizza Adolfo Vallini dell’esecutivo provinciale USB lavoro privato – sono riuscite a raggiungere una intesa per garantire il sacrosanto diritto alla retribuzione dei dipendenti della società Atc. Entro il 27 di marzo saranno corrisposti gli stipendi arretrati ai lavoratori, comprensivi dei ticket. Lo stipendio di gennaio, secondo gli accordi presi, sarà erogato dalla società Atc mentre quello di febbraio, così come richiesto dalla nostra organizzazione sindacale in data 18 marzo, verrà pagato dalla Città Metropolitana di Napoli attraverso l’intervento sostitutivo retributivo previsto dalla normativa vigente”.
“L’invito ai lavoratori, adesso, è quello di sospendere la protesta spontanea e di ritenere quanto prima il servizio a garanzia del diritto alla mobilità di pendolari, utenti e turisti”, aggiunge Vallini. Invito prontamente accolto, dato che il servizio è ripreso.
“Vigileremo, congiuntamente alle altre sigle sindacali ed RSA, affinché le intese vengano puntualmente rispettate. A ciò si è aggiunto l’impegno del Prefetto di Napoli nel riconvocare le parti il prossimo 27 marzo per verificare l’adozione degli accordi raggiunti”, conclude l’esponente sindacale di USB.