Avrà sicuramente strascichi quanto accaduto ieri sul porto di Capri, un venerdì nero sul fronte dei collegamenti marittimi, dalla cancellazione di varie corse dell’Alilauro Gruson per Sorrento all’impiego di un natante troppo piccolo e inadeguato a ospitare tutti i passeggeri, culminata nella “rivolta” dei pendolari che hanno dato vita a una vibrata azione di protesta in banchina determinando il ritardo di due partenze Snav e Nlg per Napoli.
Il Comitato USTPIC, in un dettagliato esposto inviato a tutte le autorità firmato dal presidente Alberto Vernacchio, “fa presente e denuncia con forza quanto di spiacevole, squallido ed offensivo sia successo nella giornata del 14 marzo, nei collegamenti marittimi da e per Sorrento/Castellammare di Stabia. Ci riferiamo a quanto verificatosi e posto in essere dalla compagnia Alilauro Gruson, che effettua, nel periodo invernale, i collegamenti autorizzati sulla tratta Castellammare di Stabia / Sorrento / Capri e viceversa”.
Nello specifico, il Comitato segnala che sei corse sono state cancellate ieri sulla linea e che “a queste soppressioni sia sopraggiunta la sostituzione del Giunone Jet, che aveva iniziato i collegamenti con il 06,40 da Castellammare di Stabia – Capri (via Sorrento), con il Freccia d’Argento (…) – si legge nell’esposto del Comitato – che oltre a non aver alcuna caratteristica tecnica nautica rispondente agli standard richiesti dalla Regione, ha una stazza passeggeri notevolmente inferiore al Giunone”.
“Nello stesso tempo il Comitato, ancora una volta, ribadisce l’assoluta urgenza di giungere alla definizione ed entrata in vigore del nuovo piano dei servizi minimi rispondenti, secondo quanto richiesto non solo dal Comitato ma anche dai due Comuni dell’Isola, a quelle che sono le esigenze di servizio pubblico della comunità isolana, in grado, cioè, di garantire il diritto alla mobilità ed alla continuità territoriale”.
Tornando ai fatti di ieri, la Capitaneria di Porto relazionerà sull’accaduto alla Regione e alla Prefettura per gli adempimenti consequenziali nei confronti della compagnia. Al vaglio delle forze dell’ordine (sul posto sono intervenuti Polizia e Carabinieri) l’intera vicenda e in particolare le proteste che hanno ritardato le partenze di due mezzi di linea. Una giovane donna partoriente di Anacapri, che aveva urgenza di raggiungere Napoli e che si trovava su una delle unità salpate in ritardo a seguito delle proteste dei pendolari, ha annunciato che presenterà denuncia per quanto successo.